Si avvicina a grandi falcate il momento di “PaesanAinpiazzA” la 16^ rassegna dell’agricoltura, artigianato, zootecnia e dei piccoli frutti locali che Paesana vivrà, com’è noto, domenica 19 ottobre prossimo, una settimana dopo quella che era diventata la sua storica collocazione, vale a dire la seconda domenica del mese autunnale.
La decisione del Comune – presa per favorire la presenza alla rassegna delle più numerose mandrie bovine e permettere loro, al tempo stesso, una settimana in più di alpeggio – continua a far discutere e sollevare polemiche (andiamo con ogni probabilità controcorrente) francamente davvero poco comprensibili.
Nei giorni scorsi l’Amministrazione ha incontrato una folta platea di commercianti locali – che al Comune rimproverano tanto lo spostamento quanto il non essere stati consultati prima di decidere quanto soprattutto l’essere stati messi in secondo piano rispetto alle esigenze degli allevatori - per cercare di spiegare loro i motivi della scelta.
La serata pare non abbia sortito gli effetti voluti se è vero, com’è vero, che da qualche negoziante sarebbe stata addirittura ventilata la minaccia di una serrata (suicida) lo stesso 19 ottobre.
Comunque andranno le cose, mancherà sempre la controprova: nessuno saprà mai se ci sarebbe stata più gente ad una rassegna senza capi di bestiame (12 ottobre) oppure con le mandrie, ma sette giorni dopo.
“Se andrà male questa sarà l’ultima rassegna organizzata sotto la mia Amministrazione” avrebbe confidato il sindaco Mario Anselmo.
Paese strano, a volte, Paesana. Supino e silente di fronte alla realizzazione di una centrale a pirogassificazione sull’uscio di casa e capace di infervorarsi per una rassegna fatta slittare, in via del tutto eccezionale, di una settimana appena. Incapace per metà (borgo Santa Margherita) di sfruttare la “Notte fucsia” del 16 agosto scorso o di trovare dentro le proprie mura 8 persone che diano corpo ad una Pro Loco come Cristo comanda, ma sempre pronto a rivendicare diritti che si credono acquisiti e che invece tali non sono. In materia di organizzazione di eventi non esiste l’uso capione. E questo Paesana dovrebbe già averlo sperimentato sulla propria pelle nel recente passato.
Paese strano, a volte, Paesana. E, forse proprio per questo, unico e meraviglioso.