Appuntamento fondamentale delle serate dei sabati bovesani restano gli spettacoli di teatro piemontese in «Casa don Bernardi», che, tutti, almeno, sfiorano il «completamente esaurito».
Così è successo anche sabato 28, con «J sagrinà 'd Sanciafrè» («I preoccupati di San Chiaffredo»), e la loro «La Camola dla Gelosia (“Il tarlo della gelosia”)», opera molto tradizionale del genere, portata in scena da personaggi dalla forte caratterizzazione, attori dilettanti ma di talento, pronti a prodigarsi in tanto impegno, a «divertire divertendosi», per una rilassante serata di divertimento…
Al centro del lavoro applaudito a Boves vi è uno dei «sentimenti forti», che a braccetto va con l’amore, la gelosia, e l’eterno contrasto tra chi non ha studiato (oltre la «quinta elementare»), ma ben se la sa cavare nel lavoro, «portando a casa soldi», ed il «poeta», «istruito», tanto affascinante, con le donne (capitava soprattutto in altri tempi, ci pare), per il suo vuoto parlare, per il suo declamare i propri «versi».
Prossimi appuntamento con «J sagrinà» saranno sabato sera 18 aprile nel Salone Parrocchiale di Passatore e sabato sera 25 aprile nell’Area Festeggiamenti di Cartignano.
Eventuali offerte continueranno ad essere devolute all’associazione «ABIO» di Cuneo per l’assistenza del bambino in ospedale.










