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Attualità | 14 giugno 2015, 16:30

Presentata in Regione la Festa dei Borghi autentici d’Italia di Saluzzo

Da giovedì a domenica. Quattro giorni di Street food dei borghi, musica occitana, Carmina burana e pizzica salentina del Festival della Taranta, incontri

Conferenza Stampa in regione della Festa dei Borghi autentici d'Italia al va da giovedì a Saluzzo. Da sinistra l'assessore alla cultura Roberto Pignatta, il presidente del BAi e sindaco di Melpignano Ivan Stomeo, l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi,  il sindaco Mauro Calderoni, l'assessore alla promozione del territorio Attilia Gullino

Conferenza Stampa in regione della Festa dei Borghi autentici d'Italia al va da giovedì a Saluzzo. Da sinistra l'assessore alla cultura Roberto Pignatta, il presidente del BAi e sindaco di Melpignano Ivan Stomeo, l'assessore regionale alla Cultura Antonella Parigi, il sindaco Mauro Calderoni, l'assessore alla promozione del territorio Attilia Gullino

Presentata venerdì  mattina a Torino nella sala stampa della Regione,l’ottava edizione della Festa Nazionale dei Borghi Autentici d'Italia, in programma quest’anno a Saluzzo, alla ex caserma Musso, da giovedì 25 a domenica  27 giugno.

Quattro giorni in cui si troveranno i  rappresentati dei  vari  borghi italiani iscritti all’associazione, in una festa che sarà espressione  delle caratteristiche culturali e delle tematiche più identificative della rete dei borghi, come la sostenibilità, lo sviluppo di qualità territoriale, i progetti pilota, la partecipazione attiva.

Presente a Torino, il sindaco  di Saluzzo, Mauro Calderoni che ha esplicitato il forte legame di amicizia  tra Saluzzo e il Bai,  da cui la città ha tratto spunti culturali e innovativi,  condividendo la linea di sviluppo che gioca intorno ai rapporti umani nei borghi dove c’è ancora qualità di vita, da vivere e da proporre  nell’offerta turistica. 

Ha portato l’esempio di Melpignano, il paese del Salento,  gemellato con Saluzzo nel progetto  Borghi della felicità (partito con l’Amministrazione Allemano  presente in sala stampa nelle vesti di consigliere regionale) "Un paese che ha saputo fare un grande lavoro sulle tradizioni e  sulla cultura popolare, modello vincente che proveremo a seguire con le forze che abbiamo. Noi ci crediamo le agenzie cultuali ci credono, la Regione anche". 

Il  programma,   descritto dall’assessore alla cultura Roberto Pignatta,  ha evidenziato l’alternanza nelle giornate dei Borghi autentici,  di momenti di confronto politico amministrativo, di incontro di culture gastronomiche,  di  eventi musicali. Tra questi, la serata inaugurale con il  concerto  della Grande Orchestra Occitana  che darà il via al Festival culturale occitano “Occit’Amo”, un calendario di 30 tappe musicali nei comuni delle Terre del Monviso e Valli  occitane, che i concluderà a novembre a Saluzzo.

La sera di venerdì 26 giugno, i Carmina Burana  con la partecipazione di cori e dei Polifonici del Marchesato.  La serata conclusiva, vedrà  sabato 27 giugno,  il concerto di pizzica salentina  con l’ ensemble Orchestra popolare Notte della Taranta,  che chiude il famoso Festival  a Melpignano.

Alla ex caserma Musso ci saranno stand  di rappresentanza di varie regioni italiane, dalla Puglia al Friuli, dall'Abruzzo alla Sardegna, oltre al Piemonte.  Ogni delegazione proporrà degustazioni e piatti della tradizione locale: la festa di quest'anno sarà all'insegna dello street  food dei borghi, con la sfida della certificazione di eco-festa.

La Festa sarà anche l’occasione  di far conoscere l’associazione in Piemonte ha concluso Pignatta parlando  di Comunità di cambiamento, l’esito  del progetto pilota  Borghi della felicità a cui Saluzzo ha partecipato: significa che soggetti individuali o collettivi si  mettono in gioco superando la  loro individualità in interfaccia con l’Amministrazione, per  cercare di migliorare  con responsabilità la vita nel proprio borgo.  Saluzzo C-lab, laboratorio di idee e di confronto è  tra ciò che si è messo in moto a Saluzzo per una comunità di cambiamento.

Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano, presidente del Bai:  "un momento di festa che vedrà l’interessante incontro tra la musica occitana e salentina, nell’auspicio di future collaborazioni. Scopo: incontrarsi , degustare specialità tipiche di varie parti d’Italia, fare cultura, dibattito e confronto  sui nostri progetti: le comunità di cambiamento, le comunità ospitali, relativamente alle quali verrà presentato un libro di 36 racconti di chi ( tra cui Saluzzo) porta avanti nuovi modelli di sviluppo locale.  Le comunità ospitali hanno un obiettivo, ha concluso il presidente Bai:  far diventare comunità le destinazioni turistiche e residenziali."il turista che arriva a Saluzzo, deve sentirsi un cittadino temporaneo".

Nella festa, vetrina importante a livello nazionale ha aggiunto l’assessore alla promozione del territorio Attilia Gullino,  si è riusciti a coinvolgere anche la città, che nella logica della comunità ospitale è responsabile dell’accogliere e di dare giuste risposte a ciò che cerca il visitatore.  

Un plauso a Saluzzo dall’assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella  Parigi. L'Ente ha creduto e sostenuto l’evento Bai come il Festival culturale occitano nell’ambito del Progetto Terre del Monviso e Valli Occitane: un esempio da proporre,  per la capacità di fare promozione culturale e territoriale  insieme, lavorando sulle specificità del territorio occitano, dall’agroalimentare, alle tradizioni artigianali, all’espressione musicale e facendo l’esperienza  del  sistema di rete nella promozione turistica del territorio che sarà coordinata da Paolo Verri, già curatore della candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019.

Per info e programma  www.borghiautenticiditalia.it, www.saluzzoturistica.it

Vilma Brignone

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