Sarà sciopero per i 400 dipendenti della Giordano Vini, colosso vitivinicolo con sede centrale a Diano d’Alba. Da circa un anno l’azienda si è aggregata alla Provinco, azienda del Trentino Alto Adige, da cui è nata l’Italian Wine Brand. Ad annunciare le otto ore di mobilitazione nella giornata di domani, mercoledì 25 settembre, con presidio davanti ai cancelli a partire dalle 8,30 le sigle sindacali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. La decisione arriva a seguito dell’annuncio nella giornata di giovedì 19 novembre dell’intenzione da parte della società di terzializzare parti dell'organico tramite cessioni di rami d'azienda. In particolare la cessione riguarderebbe la sezione postvendite di Valle Talloria, composta da 46 dipendenti la quale dovrebbe finire alla Società 2B1 Outsourcing Srl. Non è la prima volta di quest’anno che l’azienda parla di cessioni: lo scorso settembre infatti la Giordano Vini ha annunciato l’intenzione di procedere con la cessione del comparto logistico di Cherasco composto da circa 100 dipendenti.
“Si parla tanto del made in Italy e di tutte le risorse di questo splendido paese”- ci scrive una impiegata della Giordano - “poi lo Stato permette che le aziende locali italiane vengano snaturate per giochi di potere e speculazioni finanziarie. Una ditta nata e cresciuta nelle Langhe con lavoratori del posto che conoscono il territorio e hanno vissuto tutta la loro vita tra splendidi vigneti non può e non deve essere snaturata in questo modo.”
“La scelta di entrare in sciopero domani arriva a seguito di incontri dove l’azienda non ha chiarito bene cosa intende fare.” - Ha dichiarato Sofia Livingstone- Ci auguriamo che con la mobilitazione di domani la società intenda chiarire quale percorso voglia intraprendere. Se continuare con le terzializzazioni oppure puntare a salvaguardare le occupazioni del territorio”.