Il 30 gennaio verrà inaugurato l’ambulatorio oncologico pediatrico dell’ospedale di Savigliano.
Il taglio del nastro chiude un importante service fatto in comune dagli 8 Rotary della provincia di Cuneo: Alba, Canale, Bra, Savigliano (gruppo Langhe e Roero); Saluzzo, Mondovi, Cuneo, Cuneo Alpi del Mare (gruppo Monviso).
Per il progetto sono stati raccolti 11 mila euro a cui si è aggiunto il sostegno del Rotary Foundation (7.500 euro). I lavori, iniziati a settembre dello scorso anno, si sono conclusi a dicembre. L’impresa di solidarietà rotariana è stata festeggiata con una serata interclub, che ha visto insieme un numero importante di soci del distretto 2032. Ai tavoli del ristorante “La porta delle Langhe” di Cherasco, 160 rotariani, presidenti e autorità di club.
E’ stato Paolo Francese, attuale presidente del Rotary Saluzzo, capofila dell’iniziativa a presentare “Il fiore della vita” il nome dato al service “per ricordare con gratitudine gli sforzi dell’omonima onlus, nata nel 2011, costituita da genitori nell’ambito della onco-ematologia pediatrica di Savigliano, reparto in cui sono stati ricoverati per patologie complesse i loro figli”.
“Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” è il proverbio africano motto dell’associazione no profit saviglianese, che ha indirizzato la solidarietà dei Rotary cuneesi e il loro mettersi al servizio, in linea con l’indirizzo internazionale del sodalizio “Siate dono nel mondo”.
“Con la rete di aiuti attivata dagli 8 club della Granda– Paolo Francese - con il supporto dei soci medici ed il sostegno economico del Distretto 2032 e della Rotary Foundation, abbiamo realizzato, nell’ospedale di Savigliano, l’ambulatorio oncologico pediatrico, per permettere ai bambini ed alle loro famiglie contare su un presidio locale per le loro terapie ed esigenze di analisi, integrando l’opera delle strutture che li hanno in cura”.
Presente della Divisione saviglianese Luigi Besenzon che ha presentato una panoramica del suo reparto, inserito nella rete oncologica regionale, unità satellite del Regina Margherita di Torino e centro di riferimento di II secondo livello, in cui sono trattati tutti i protocolli, trapianti esclusi.
Grande attenzione all’aspetto psicologico dei piccoli pazienti. “Il fatto di poter curarli vicino a casa, agli affetti famigliari è molto importante per la loro qualità di vita. Un’unità, la nostra, che è cresciuta grazie a medici e personale infermieristico. Si lavora per guarire completamente un bambino, questo è l’approccio dell’oncologia pediatrica, con grande attenzione a tanti particolari, per fare sì che il piccolo paziente sia, domani, un adulto normale a tutti gli effetti”.
Numeri, fascia d’età, tipo di tumore, percentuale di guarigione li ha elencati la dottoressa Cristina Nasi “sembrano numeri piccoli, ma il tumore è tra le patologie più importante nell’ambito di quelle pediatriche, con tassi di guarigione sopra il 70 per cento. Lo scorso anno: 210 giorni di degenza, 91 giorni di day hospital, 318 accessi ambulatoriali “ che ora saranno nel nuovo ambulatorio, mostrato in video alla sala.
Parlando del “Fiore della vita” “La nostra onlus è espressione della cosiddetta alleanza terapeutica tra medici e genitori, nella finalità di guarire i loro figli e quelli degli altri”. Tra le attività create grazie ai contributi esterni, il supporto psicologico garantito in ospedale e a casa, un laboratorio di lettura e creatività, una piccola biblioteca, l’assistenza infermieristica e l’ambulatorio con gli arredi che sarà inaugurato a giorni. “Grazie ai Rotary - ha concluso - per essere espressione di una comunità consapevole dei bisogni della stessa e per essere entrati in forza nella rete di aiuti".
Tra le iniziative più recenti dell’associazione, l’apertura di un alloggio che darà sollievo ai genitori e sarà base logistica per le famiglie con pazienti oncologici nella Pediatria saviglianese.




















