Un’insegnante della Scuola Primaria, Silvia Isaia, da anni sul plesso di Pagno in ultimo per 11 ore settimanali, andata in ferie e - nonostante le rassicurazioni in merito - a tutt’oggi mai sostituita, con i tre Comuni della Valle che si sono fatti carico di provvedere anche quest’anno ad integrare l’organico con altra insegnante per 5 ore settimanali e le insegnanti presenti nel plesso di Pagno, che già si adoperano al meglio nell’organizzare il piano studi del nostro plesso, hanno ridotto ad una sola (contro le previste due) le ore di programmazione , per incrementare le ore di lezione, dal momento che l’insegnante che espleta 7 ore, dovrebbe rientrare nell’aumento dell’offerta formativa prevista (come in altri plessi di Saluzzo) e non sia da considerarsi rientrante nel normale organico di inizio anno. Per non contare che le insegnanti presenti nel plesso di Pagno, già si adoperano al meglio nell’organizzare il piano studi del nostro plesso, riducendo ad una sola (contro le previste due) le ore di programmazione , per incrementare le ore di lezione...
E con la Scuola dell’Infanzia che nell’ultima settimana si è… vista sospendere l’orario pomeridiano perché non è stata trovata una sostituta all’insegnante Bonetto che aveva un permesso studio (tra l’altro programmato da tempo.
Non dev’essere certo un buon periodo quello che stanno vivendo le Scuole di Pagno (frequentate da tutti gli alunni della Valle Bronda) se i tre sindaci Flavio Secco (Brondello), Gabriele Donalisio (Pagno) ed Eros Demarchi (Castellar) hanno sentito la necessità di prendere carta e penna per scrivere alla Direzione Didattica di Saluzzo (dalla quale dipende il plesso di Pagno) e lamentare una serie non più dilazionabile di disservizi che interessano da qualche tempo a questa parte l’istituzione scolastica della valle.
Le chiamano “segnalazioni, o meglio riflessioni” alle quali si aspettano risposte concrete, per “capire se il diritto allo studio ed ai servizi scolastici sono uguali per tutti, oppure abbiamo alunni di serie A e serie B, a seconda del luogo di residenza”.
Una polemica durissima e neppure troppo velata, che i tre sindaci, ad un certo punto, scrivono per esteso.
“Non entriamo nel merito delle problematiche burocratiche per la ricerca del sostituto, ma ci poniamo solo una domanda: sarebbe successo in una scuola di Saluzzo?. O si poteva porre mano al problema chiedendo ad una delle numerose insegnanti presenti nell’organico della direzione didattica di Saluzzo?”.
Problemi, segnalazioni osservazioni e accuse che da qualche giorno sono sulla scrivania del dirigente Piero Bottiroli. Cui compete di dare risposte. Anzi, trovare soluzioni.