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Saluzzese | 08 aprile 2016, 07:45

La “differenziata”, questa sconosciuta. Solo 14 Comuni degli oltre 50 che fanno parte del Consorzio rifiuti Sea superano il 50%

La palma spetta a Piasco (70%). Tra i Comuni maglia nera, oltre ai piccoli paesi di alta valle, anche Sanfront e Sampeyre. In posizione intermedia, oltre il 50% i centri maggiori: Saluzzo, Savigliano e Fossano

Immagine di repertorio

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I dati relativi alla raccolta rifiuti 2014 del Consorzio Sea, pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, evidenziano come solo in 14 Comuni degli oltre 50 dell’area Saluzzese, Saviglianese e Fossanese,  sia stata raggiunta una percentuale di differenziata superiore al 50%.

Il Comune più virtuoso è in assoluto Piasco, che ha superato il 70%.

La maglia nera spetta ai Comuni di Bellino, Brossasco, Casteldelfino, Crissolo, Envie, Isasca, Martiniana, Melle, Oncino, Pontechianale, Rifreddo, Sampeyre, Sanfront e Valmala, con una percentuale inferiore al 30%.

Cifra davvero molto bassa rispetto agli standard richiesti dalla Regione per essere in linea con quanto esige l’Europa.

Con una percentuale di raccolta differenziata tra il 60 e il 70% si collocano i centri maggiori: Saluzzo, Savigliano, Fossano, Verzuolo, Racconigi, Manta e Costigliole.

Tra il 50 e il 60%: Castellar, Genola, Lagnasco, Moretta, Polonghera e Revello.

Tra il 40 e il 50%, in una fascia che non raggiunge la sufficienza, altri paesi di media grandezza: Bagnolo, Barge, Caramagna, Casalgrasso, Cavallermaggiore, Faule, Monasterolo, Trinità, Villafalletto e Villanova Solaro.

In posizione di grave insufficienza, anche se non proprio in coda alla classifica, con una percentuale tra il 30 e il 40%, si posizionano i Comuni di: Brondello, Cardè, Frassino, Gambasca, Murello, Ostana, Paesana, Pagno, Rossana, Ruffia, Sant’Albano Stura, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Venasca e Vottignasco.

In base al piano regionale, all’esame dell’assemblea di Palazzo Lascaris in questi giorni, la produzione complessiva di rifiuti urbani in Piemonte dovrà calare dagli attuali 486 chili l'anno per abitante a 455, la differenziata salire dal 53,5% del 2014 al 65%, il riciclaggio dal 50,1% del 2013 al 55%.

Il documento, messo a punto dall'assessore all'Ambiente Alberto Valmaggia, è frutto di otto mesi di lavoro in Commissione.

Il piano - aveva detto Valmaggia all'avvio dell'iter in una precedente seduta di Consiglio - era atteso da anni, e per i ritardi è in corso una procedura di infrazione europea”.

Gianpaolo Testa

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