Una luce solare capace di insinuarsi ad intermittenza fra le folte nubi che adombravano il cielo monregalese ha fatto da cornice alla cerimonia inaugurale della Fiera di Primavera, kermesse giunta alla sua cinquantasettesima edizione e avvolta da un fascino sempiterno che ogni anno richiama migliaia di visitatori all'ombra della torre civica del Belvedere.
Alle 11 di oggi, sabato 9 aprile, le maggiori autorità locali si sono date appuntamento in corso Statuto, di fronte all'ingresso del palazzo comunale, per il consueto taglio del nastro: un "rituale" che ha preceduto il tour istituzionale fra gli stand espositivi di Breo, prima che il corteo si dirigesse verso il centro espositivo di Santo Stefano, dove sono esposte le opere dell'artista Sergio Unia, autore della fontana "La gòj d'esse a Mondvì", divenuta uno dei simboli per antonomasia della città del Moro.
I suoi lavori rimarranno visitabili sino al 15 aprile, mentre l'indomani avrà luogo un'asta benefica, nel corso della quale 60 disegni, 6 terrecotte e altrettanti bronzi saranno venduti al miglior offerente: il ricavato sarà interamente devoluto in favore di due onlus presenti in realtà africane e a stretto contatto con i bambini del Kenya, del Madagascar e della Tanzania.
Tornando al discorso prettamente fieristico, la manifestazione occuperà il pomeriggio odierno e l'intera giornata di domani, domenica 10 aprile: se le condizioni meteorologiche saranno favorevoli, è facile prevedere un'ampia affluenza di pubblico, considerato il grande affollamento che si registrava già in mattinata tra le bancarelle.













