Il bilancio positivo della manifestazione podistica lo ha tracciato il presidente della Fondazione Bertoni, l’ente organizzatore Enrico Falda, insieme al responsabile della comunicazione Marco Jorio. L’edizione 2017, è stata annunciata con novità interessanti, mentre si è chiuso il sipario sulla gara 2016, con il sigillo dei ringraziamenti e dei numeri positivi.
878 gli atleti iscritti alla 21 chilometri che si è corsa nei quattro comuni: Saluzzo, Manta, Verzuolo, Lagnasco , la scorsa domenica 3 aprile.
365 i pettorali venduti per la eVisorun, corsa e passeggiata libera amatoriale per il centro storico che con i 5 euro di iscrizione ha sostenuto 10 associazioni locali. I contributi sono stati consegnati nel salone degli specchi della Fondazione ai referenti del: Gruppo Missionario Sololo Hospital, L'Airone – associazione genitori e I Ciliegi Selvatici onlus (un unico gruppo), Direzione Didattica Saluzzo, ASD Palla...volando, Il Fiore Della Vita onlus, Cecy Onlus, Us Sanfront, Il Giardino di San Nicola, Admo sezione Saluzzo.
Presenti aziende e sponsors della manifestazione a cui sono andate targhe di riconoscimento. Per primo a Franco Gavosto vicedirettore della Cassa di risparmio di Saluzzo, gold sponsor dell’evento e poi a Fabrizio Giai del Podio per la maglia tecnica Diadora nel pacco gara degli iscritti, al sindaco Mauro Calderoni per il comune di Saluzzo. A Mauro Altobelli dell’Atletica Saluzzo e a Marco Allemano per l’ Associazione Sportiva Dilettantistica Podistica Valle Varaita, coorganizzatori della Mezza che ha avuto l’approvazione della F.I.D.A.L. Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Grazie al Mercatò, al Mercato della Terra, a Cnos Fap, per il pasta party, a Peraria fly service per il villaggio gonfiabile in piazza Cavour, all’agenzia Allianz Ras assicurazioni.
Grande risposta del volontariato, un gruppone di 130 volontari che si sono spesi per l’evento senza contare le forze dell’Ordine e la Protezione civile “Questa è Saluzzo – Enrico Falda - in cui la gente crede nell’aiuto reciproco e nel confronto”. Tra i gruppi impegnati nella Mezza del Marchesato (che ha bisogno di tante braccia, dall’allestimento dell’area in 36 ore, al posizionamento di transenne e tavoli – ha ricordato Jorio) una targa su tutte è stata consegnata allo Zonta Saluzzo come forma di ringraziamento collettivo e al sodalizio femminile, per la prima volta impegnato in questa manifestazione.

















