Apparivano come gli ultimi panni stesi al sole sul terrazzo della struttura quelli che nei giorni scorsi si vedevano dal giardino di piazza Castello. Si pensava già con nostalgia ad un pezzo di vita cittadina, legata alle religiose, che dopo le Orsoline e le Mantellate, lasciava il centro storico.
Invece, contrariamente a quello che si era letto e sentito, le suore Carmelitane di Santa Teresa non lasceranno entro giugno la loro casa famiglia di via Valoria Inferiore.
Per il momento restano a Saluzzo, cercando di andare avanti con la gestione del piccolo e famigliare pensionato per donne autosufficienti. La decisione della chiusura, motivata dal calo di ospiti e da risorse non più sufficienti per l’aumento di spese, dopo vari ripensamenti, è stata rinviata. Le suore e tutto il personale, molto legato all'attività, faranno ancora il tentativo di resistere, sperando anche nella sensibilità di persone che vorranno scegliere la loro casa come un luogo in cui risiedere.
L’edificio, collocato nella via suggestiva del borgo antico, dotata di un ampio giardino interno, è il luogo ideale per chi ama il raccoglimento e la vita tranquilla. Nella struttura, che ha 13 posti disponibili con attualmente 8 donne ospiti (camere singole con bagno e cucina interna al pensionato), si celebra la messa tutti i giorni.
Le suore Carmelitane di Santa Teresa, che fanno capo alla casa madre della Congregazione di Torino, sono presenti a Saluzzo dal 1929 e la Casa famiglia aprì le porte nel 1941 per accogliere ragazze che non avevano residenza in città, diventando negli anni un pensionato femminile.
Per informazioni sulla struttura e sulla possibilità di risiedere, telefonare ai numeri 0175-44404/43304.












