Quando si presenta una situazione di dubbia legittimità, nello specifico la carenza di sicurezza in un’azienda del paese, e poiché da un primo controllo sommario ravvisata anche la mancanza di un elemento essenziale: l’agibilità dei laboratori, ho inviato una semplice e-mail richiedendo agli enti preposti per tali aspetti di verificare ed al ns ufficio tecnico di controllare.
È questo un preciso dovere di ogni Sindaco che deve rispondere anche come autorità di igiene, sanità e pubblica sicurezza. Pertanto nessuna ingerenza politica, non è una cosa bella per un'attività del paese e un poco mi spiace ma ho richiesto di chiarire la situazione cosa che è in capo al ruolo che ricopro e genera in me doveri e responsabilità a cui ho così assolto (me ne sono scusato pubblicamente con la cooperativa, ma è evidente che in un Comune piccolo e con un ufficio tecnico in servizio a 36 ore il Sindaco si deve fare promotore della richiesta di quei controlli che seguono a situazioni di dubbia legittimità - di sua esclusiva responsabilità - e poi se si è "a posto" questo non dovrebbe generare poi scalpore!
Alla pari del controllo che fanno i Carabinieri per strada: "fai vedere la patente, il libretto... e poi saluti e riparti per la tua strada").
La situazione di dubbia legittimità è divenuta certa col sopralluogo dei tecnici di inizio giugno, pertanto da regolarizzare già da diversi mesi: La Giocolegno non ha l’agibilità dei laboratori dove opera.
Sulla questione della presunta carenza di sicurezza di questa azienda è intervenuta a fine settembre poi la Procura della Repubblica dando mandato all'ASL di verificare inadempienze di rilevanza penale ma evidenzio: "non su segnalazione del Comune" e dove l'ente che rappresento non ha ruolo alcuno, suppongo che forse questo mandato del Magistrato potrebbe essere il seguito della lettura degli innumerevoli articoli sulla vicenda promossi dalla titolarità.
Di evidenza secondo me che a visitare la ditta ci vanno scolaresche e ci devono andare in sicurezza, questo il fine dei controlli che ha richiesto il Sindaco: controlli che sono appunto l'esercizio della democrazia.
La polemica di Tonda non mi interessa, gli ribadisco l’opportunità di dedicarsi a sistemare la situazione piuttosto che ad ingenerare pregiudizi infondati nella gente del paese o con lettere ai Sindaci della Valle, ma più che altro credo che dovrebbe anche riferire, per esempio, che in questi tre mesi ha già nominato almeno due diversi tecnici per regolarizzare la situazione di quei due capannoni dove lavora ma che poi nessuna pratica di tecnico di fiducia è stata ancora presentata all’ufficio tecnico comunale a cui compete ogni adempimento nella piena autonomia come dispone la legge così che le carenze sono ancora in essere, altro che infierire contro di lui... Si sta aspettando la regolarizzazione della sua posizione da ben 120 giorni.
Mi si permetta di chiudere questo mio unico intervento sulla vicenda, con un esempio che può far comprendere la situazione con semplicità: "Valter Tonda si comporta alla pari di chi si lamenta perché gli hanno sequestrato l'automobile però non dice di non avere la patente per poterla guidare", ingenerando così pregiudizi nei miei confronti, anche gravi, nella gente, e pure fuori paese, dove alcuni giornalisti ne hanno dato molto risalto ma sarebbe a mio sommesso giudizio più interessante conoscere piuttosto gli esiti dei controlli più che puntare l'indice contro chi il suo ruolo lo ha fatto! ... ed in fin dei conti la Giocolegno è ancora lì a poter lavorare ma nel frattempo passano i mesi e non è ancora stata presentata alcuna pratica per regolarizzare la situazione in Comune (negli altri enti non lo so) ma allora al posto di scrivere un po' qua ed un po' là ai Consiglieri, ad altri Sindaci ... perché non dedicarsi piuttosto a sistemare una situazione non rispettosa delle regole?
Grazie per lo spazio dedicatomi per portare la dovuta chiarezza.
Marcello Nova - sindaco di Brossasco











