Prende il via il “Simposio Itinerante” di “Abitare il Minerale”, il progetto realizzato da “a.titolo” in collaborazione con il Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, a cura di Francesca Comisso, Luisa Perlo e Marianna Vecellio.
L’iniziativa gode del sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Ora! Linguaggi contemporanei, produzioni innovative”, e con il contributo di Arts Council Norway, Koro Public Art Norway, Oca - Office for Contemporary Art Norway, Bergesenstiftelsen, Anders Jahres Stiftelse, Norske Kunstforeninger.
Con un titolo che rimanda al mito della caverna di Platone, si indaga il ruolo dell’arte nella definizione della cultura occidentale attraverso un parallelo tra estetico e politico che dall’antichità giunge alle più recenti sfide aperte dalle grandi trasformazioni che attraversano la nostra contemporaneità.
La performance, realizzata dall’artista con il collettivo di danza Kunstgress, vede la messa in scena, nella spettacolare cornice della cava di gneiss Morina di Montoso a Bagnolo Piemonte, situata a 1300 metri di altitudine, di sei sculture iconiche della storia dell’arte, quali Il discobolo, la Nike di Samotracia, il gruppo del Laocoonte, interpretate da quattro danzatrici vestite con indumenti sportivi tecnici.
Nella veste di guida, come se fosse all’interno di un museo o di un parco archeologico, Heier accompagnerà il pubblico nella cava, recitando un monologo ispirato a testi, tra gli altri, di Michelangelo Buonarroti, dello storico dell’arte Ernst Gombrich, della teorica femminista Griselda Pollock e del poeta norvegese Tor Ulven, che traccia un parallelo tra la scultura greco antica e la definizione del canone e della struttura sociopolitica occidentale.
La performance riguarda la persistente rilevanza dell’arte per l’umanità, la sua importanza e la sua funzione attraverso la storia, toccando indirettamente anche le condizioni contemporanee della produzione artistica, la sua autonomia e sopravvivenza, sia a livello locale sia internazionale.
La performance è interpretata da Marianne Heier con le danzatrici Ida Frømyr Borgen, Hanne Frostad Håkonsen, Maaike Croles Fitjar e Amanda Bach, con la collaborazione di Tobias Leira per le luci, di Erlend Hogstad per il suono e della produttrice Kari Berge, e con il supporto tecnico e logistico di Lookout Comunicazione ed Eventi per l’organizzazione e l’allestimento.
La performance sarà ripresa da CAM, Collettivo Abitare il Minerale, il gruppo dei giovani fotografi, video e film-maker che prendono parte al Laboratorio di narrazione del progetto, guidati dalla regista Irene Dionisio e della fotografa Francesca Cirilli in qualità di tutor, composto da Lorena Antonioni, Sarah Janis Falanga, Mara Dunja Lavecchia, Gioia Piras, Raja Jvonne, Emma Ramacciotti, Niccolò Roccatello, Giulietta Solari, Beatrice Surano, Giacomo Vittone, che presenteranno il video della performance nei mesi autunnali.
Sono previste 2 repliche, alle ore 12.00 e alle ore 14.15. Alle ore 13.00 sarà offerto un light lunch al pubblico dei presenti. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione, che può essere fatta all’indirizzo abitareilminerale@gmail.com.














