Si è conclusa la dodicesima edizione di Amé L'Amèl, la prima in versione autunnale. E anche questa volta il festival dei mieli ha attirato un vasto pubblico di appassionati o anche solo di famiglie attirate dalle varie iniziative collaterali davvero per tutti i gusti e tutte le età. È stata un'edizione con varie novità. La più importante è la data spostata da maggio a fine settembre, soprattutto per avere un numero maggiore di espositori con il miele della nuova produzione.
“Dal mio punto di vista è andato tutto molto bene” commenta l’Assessore alla cultura Cinzia Spagnolo. “Il tempo ci ha accompagnato. Gente ne è arrivata moltissima.... Che dire? Prova superata! Ringrazio di vero cuore l'Ente Fiera e manifestazioni per tutto l'impegno che ha messo in questa avventura. Ringrazio i ragazzi della proloco che hanno aiutato l'Ente nella distribuzione dei pasti e tutti i volontari: la protezione civile, le guardie rurali, gli alpini, la croce rossa, l'associazione vigili del fuoco. Un grazie anche ai dipendenti comunali, a chi si è occupato di far passare i quad a Sommariva, ai ragazzi di Area 30 e ai relatori del convegno che ci hanno spiegato qualcosa in più sul miele. Grazie ai commercianti che hanno aderito al concorso vetrine, grazie alla banda musicale e alle ragazze del gruppo Euritmica che hanno reso emozionante l'inaugurazione della fiera, ma il grazie più grande va ai visitatori per averci dato fiducia.”
Opinione positiva anche quella del presidente dell'ente fiera Marco Chiavazza: "E' andata bene nonostante il cambiamento di data. La scelta di riservare la fiera alla sola gastronomia è stata positiva e ha permesso di avere, nonostante le numerose altre iniziative concomitanti nei paesi vicini, un pubblico numeroso di appassionati, venuti appositamente anche da lontano. Le proposte del sabato saranno da migliorare, perché abbiamo avuto problemi per una disdetta imprevista, ma la domenica ha avuto un ottimo afflusso e gli espositori sono soddisfatti.”
Soddisfatto anche il sindaco Matteo Pessione, che auspica un ulteriore coinvolgimento dei commercianti sommarivesi, che potrebbero dedicare tutto l’anno uno spazio al miele, in modo che Sommariva sia riconosciuta e identificata per questo prodotto tipico. E un’altra idea sarebbe quella di incentivare i giovani che non trovano lavoro ad avviare una produzione di miele, mettendo a disposizione un contributo per l’acquisto delle arnie e un aiuto nell’individuazione delle aree più ricche di piante da fiore.
Appuntamento, quindi, al prossimo anno!
