Non si fermano le bufale virali dell'universo social, che questa volta arrivano a toccare anche il mondo dell'energia elettrica e, nello specifico, il valore delle bollette (come riportato da Repubblica.it).
Il messaggio prende spunto dalla notizia che l'Arera ha recentemente deliberato di consentire ai distributori di energia elettrica il recupero di crediti inesigibili tramite le bollette dei consumatori (quelli in regola, insomma, pagheranno una piccola parte di quella non versata dai cotribuenti "non paganti"). Ma poi inizia la parte completamente inventata per cui viene spiegato che nella prima bolletta futura verranno addebitati dai 30 ai 35 euro e si invita il ricevente a sospendere il pagamento "finché il Tar non abbia deciso".
Non di tutta la bolletta, però, soltanto della somma in aggiunta prevista dalla delibera, che comunque, secondo Arera, non entrerà in gioco immediatamente ma tra alcuni mesi e per cui sarà difficile individuare l'esatto importo. Inoltre, il Tar non avrebbe proprio niente da decidere a livello nazionale.













