Chiarezza sui costi, reperimento dei fondi e partecipazione alla gestione futura. Con questi obiettivi nasce “Piattaforma A33”, aggregazione civica a disposizione di singoli cittadini ed imprenditori per la realizzazione dell’autostrada Asti-Cuneo. Portavoce del movimento è l’AD della Monge SPA, Domenico Monge. Un'idea presentata giovedi 20 dicembre in conferenza stampa all'Astra Cafè di Cuneo.
"Il Governo non sa neanche dov'è la provincia di Cuneo, il concessionario è fermo, la politica locale inesistente - ha esordito Monge -. La mia azienda subisce un danno di oltre 200mila euro all'anno a causa del troncone mancante. Ma ammontano a 100 milioni di euro i danni diretti all'anno per il territorio intero".
"La petizione ha due obiettivi - conclude Monge -: revisione dei costi passati e futuri, e poi trovare i soldi attraverso finanza pubblica (tipo modello Brennero), insieme a fondazioni bancarie e crowfounding. In questo modo però dovrebbe essere garantito ai finanziatori di divenire soci dell'opera per controllare costi e processi".
Nell'occasione è stata anche aperta una petizione sulla piattaforma online change.org per il completamento dell’opera: https://www.change.org/p/danilo-toninelli-vogliamo-l-autostrada-asti-cuneo.