Saluzzo: un’amicizia in pittura, si apre la mostra omaggio a don Cesare Maero

Si intitola "Un'amicizia in Pittura" la mostra collettiva che si apre oggi ( domenica 7 aprile) alle 16 nel salone della Biblioteca Diocesana Saluzzo del palazzo dei Vescovi (via Maghelona, 7) curata  dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici.

Nasce da un'idea del vescovo Cristiano Bodo e consente all'Ufficio Beni Culturali Edilizia della Diocesi saluzzese  di rendere omaggio a don Cesare Maero, 84 anni,  suo responsabile dal 1972 al 1997.

Insieme alle sue opere quella della sorella Elda (1923-1993 e dell’amico entomologo Cavazzutti (1941). Complessivamente 31 opere datate tra il 1966 ed il 2019, che raccontano la passione per la pittura dei tre, attraverso ritratti, quadri d natura morta, fiori.

L’esposizione rimarrà aperta fino al 9 giugno per le Giornate nazionali del Mab, promosse dalla Conferenza Episcopale.

In concomitanza con l'evento, è possibile ammirare, nella Cappella dell'antico Episcopio, il polittico di Hans Clemer proveniente da Celle di Macra.

“Intorno alla figura di don Cesare si configura un universo di fede profondamente radicata, di cura nei confronti del patrimonio storico, di autentica passione per la pittura, di affetti familiari, di apertura nei confronti della comunità cinese residente e operosa nella zona di Bagnolo Piemonte, verso la quale egli ha voluto costruire ponti e non muri-  comunica l’ufficio Diocesano - Le sue pionieristiche azioni di catalogazione sono state preludio agli input della Conferenza Episcopale Italiana che dalla seconda metà degli anni Novanta ha promosso i censimenti degli arredi mobili, del patrimonio archivistico e librario, delle architetture ecclesiastiche, reagendo in maniera costruttiva alla giusta indignazione della Soprintendente Noemi Gabrielli che nell'introduzione all'insuperato volume-documento Arte nel territorio del marchesato di Saluzzo del 1974 denunciava le distruzioni-dispersioni che hanno investito il nostro territorio dal 1528 e sin oltre il secondo Dopoguerra".

Don Cesare Maero è stato insegnante  di educazione artistica ed artista lui stesso. Ha condiviso l'amore per la produzione figurativa con la sorella Elda  e con gli amici di sempre, tra i quali il noto entomologo Pierfranco Cavazzuti  che nel giardino di quella che è stata la casa estiva dei Vescovi a Pagno coltiva varietà botaniche scoperte nel corso di innumerevoli viaggi di studio.

"Il legame tra don Cesare e Pierfranco è fatto di insegnamenti, generosamente profusi dal maestro all'allievo nelle ore trascorse a dipingere all'aperto, presso il lavatoio di Brondello, mentre Elda, l'esperta giardiniera discreta ed operosa, ha espresso la propria sensibilità dipingendo nel poco tempo libero dal lavoro che l'ha vista curare la casa di famiglia dove ha vissuto con il fratello e l'anziana madre. È commovente pensarla sotto i Porti scur, al mercato delle donne, ora che le porte del Palazzo dei Vescovi possono aprirsi per lei e accogliere le sue nature di fiori e verdure di consistenza materica, come avviene per le zinie, asciutte come i fiori di fine estate.”

La mostra sarà visitabile, oltre il giorno dell’apertura il 12 aprile dalle 14 alle 18, il 22 aprile dalle 16 alle 19; il 12,19,26 maggio dalle 11 alle 19; il 1 giugno dalle 19 alle 23; il 9 giugno dalle 15 alle 19.

L'esposizione a cura dell’associazione volontari per l’arte e Associazione cattolica Diocesi di Saluzzo si avvale della collaborazione di Maddalena Ghibaudo e Liliana Vigolo. Fotografie di Giorgio Olivero. Testi a cura di Lea Carla Antonioletti, Sonia Damiano e Giorgio Rossi.