Si apre forse uno spiraglio, a Mondovì, per la strettoia posta all'ingresso del rione Carassone, da anni teatro di incidenti e unanimemente ritenuta pericolosa per automobilisti e pedoni.
L'argomento era stato dibattuto in Consiglio comunale già a fine 2018 (interrogazione dei consiglieri Paolo Magnino, PD, e Stefano Tarolli, "Mondovì a Colori"), ma l'assessore ai Lavori Pubblici, Sandra Carboni, aveva spiegato in quell'occasione che "abbiamo provato a fare una stima dell'onerosità dell'operazione partendo dai valori dell'osservatorio catastale, e abbiamo stimato un'uscita di 230mila euro". Una cifra decisamente fuori budget per le casse municipali.
Qualcosa, però, potrebbe essere cambiato nell'ultimo periodo. Il segretario della Lega Salvini Premier di Mondovì, Diego Boetti, ha infatti indirizzato una missiva al sindaco, Paolo Adriano, e al presidente del Consiglio comunale, Elio Tomatis, per segnalare che il fabbricato che rende difficoltosa la circolazione è stato messo in vendita.
"Ricordo che in passato diversi erano stati i tentativi per porre soluzione al problema, ma la proprietà dell'immobile non sembrava pronta a prendere decisioni - afferma Boetti -. Visto che ora l'intenzione di vendere c'è, mi permetto, penso a nome di tutti i carassonesi, di sollecitare l'amministrazione a prendere in mano la situazione. Sollecitazione, peraltro, già fatta dal nostro consigliere Guido Tealdi nell'ultimo Consiglio comunale del 2019, ma, non avendo ricevuto risposta, non sappiamo se sia stata recepita o meno".
Boetti prova dunque "a rilanciare una soluzione del recente passato: se non intende acquistare il fabbricato direttamente, il Comune proponga alla proprietà la possibilità di ricollocare la volumetria edificandola altrove (con apposita variante al PRGC) in cambio dell'acquisizione del fabbricato originario. Una volta nella propria disponibilità, il Comune potrà provvedere ad abbatterlo e ad ampliare la strada, eliminando la strettoia".
L'invito all'amministrazione comunale è quindi quello di "intraprendere serrate trattative per addivenire a una soluzione, questa o un'altra da individuare unitamente alla proprietà, al fine di poter risolvere uno dei maggiori problemi del rione. Una soluzione richiesta dai carassonesi a gran voce da anni a tutte le amministrazioni succedutesi: questa potrebbe essere l'occasione giusta, non lasciamocela scappare".