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Attualità | 11 novembre 2021, 15:09

Il progetto "Mano a mano" continua a crescere e mira a diventare un punto di riferimento per le famiglie

Tante le attività realizzate nei quartieri Moretta e Mussotto, nonostante le difficoltà del periodo pandemico

Il progetto "Mano a mano" continua a crescere e mira a diventare un punto di riferimento per le famiglie

“Si parte in gruppo, ognuno con il suo ritmo e il suo zainetto, all’interno i panini e la borraccia per una gita fuori porta. Non ci si conosce tutti, ma la lentezza della montagna ci darà il  giusto tempo…”

Inizia così una delle attività proposte dal progetto Mano a Mano, che si prepara a raggiungere il suo primo anno di attività.

Finanziato dalla Fondazione CRC nell’ambito del programma familiare e realizzato nei quartieri di Moretta e Mussotto dalle cooperative sociali Alice e Progetto Emmaus grazie alla collaborazione con le numerose associazioni presenti sul territorio e gli istituti comprensivi, il progetto Mano a Mano ha preso avvio nell’autunno 2020, in piena pandemia.

I primi appuntamenti sono stati svolti rigorosamente online, all’insegna del distanziamento fisico e hanno visto la partecipazione di numerose famiglie, grazie anche alla disponibilità degli Istituti Comprensivi di Moretta e Mussotto e le varie realtà partner del progetto.

Sono state affrontate diverse tematiche, tra cui la vita famigliare al tempo del covid con la partecipazione del dott. Gaudino, gli aspetti educativi e la relazione delle nuove generazioni rispetto alle tecnologie grazie agli interventi del dott. Viberti e del centro di documentazione e ricerca audiovisiva e nuovi media Steadycam dell’ASL CN2.

La partecipazione delle famiglie si è fatta da subito attiva nel portare avanti alcune proposte e bisogni che avevano riscontrato. E’ stato così avviato su idee delle stesse famiglie una colletta alimentare durante le festività natalizie dal nome calendario dell’avvento al contrario.

Inoltre dopo alcuni incontri familiari hanno preso avvio iniziative come l’accompagnamento psicologico famigliare, grazie al supporto della dott.ssa Sordo e dell’associazione Famigliarmente nella persona della pedagogista Chiara Camia, alcuni incontri di lettura animate direttamente dai bambini, prima online e in seguito in presenza e alcuni momenti di incontro informali come le passeggiate di quartiere.

E’ proprio il coinvolgimento attivo delle famiglie parte fondamentale del progetto, come racconta un genitore coinvolto: “grazie al progetto Mano a Mano abbiamo fatto cose insieme, creato eventi che hanno permesso la cosa più importante, ovvero tessere relazioni, trovare e avere strategie e guardarsi in faccia”.

Per altri, invece, Mano a Mano ha dato l’opportunità di “andare oltre le “mie costruzioni mentali” permettendomi di dedicarmi ad altro. È stata una possibilità di apertura all’altro e ad altre famiglie scoprendo che il vivere troppo intensamente le relazioni famigliari più intime rischia di allontanarci dagli altri.”

Il progetto inoltre, attraverso i loro gruppi di famiglie, ha partecipato ad alcune iniziative organizzate sul territorio al fine di dare valore alle relative realtà associative albesi.

E’ qui che risiede la particolarità del progetto” raccontano gli operatori coinvolti nell’organizzazione “il far parte di una rete che analizza i bisogni del territorio e li affrontata cercando non di dare risposte ma di costruirle insieme alle famiglie e al territorio stesso, in un’ottica di attivazione dal basso”.

Grazie alla collaborazione con i due istituti scolastici nel mese di Aprile ha preso avvio un contest artistico rivolto alle studentesse e agli studenti delle due scuole al fine di progettare il logo definitivo del progetto. Sono state raccolte così più di 60 immagini le quali sono state poi frutto di una votazione collettiva tra famiglie, scuola e associazioni portando ad individuare il logo che diventerà l’immagine del progetto Mano a Mano nei prossimi anni.

Mano a Mano ha continuato i suoi progetti durante l’estate attraverso alcune iniziative come la creazione di audiolibro a più voci, momenti conviviali, gite per le famiglie e una serie di incontri più formativi rivolti ai genitori. Con la ripresa della scuola e dopo un incontro di confronto tra le famiglie protagoniste in questo primo anno, ora il progetto mira a diventare sempre più punto di riferimento sul territorio dando continuità e supportando i genitori nella realizzazione delle attività future.

Per tutte le informazioni rispetto alle prossime iniziative inviate un email a prog.manoamano@gmail.com“Si parte in gruppo, ognuno con il suo ritmo e il suo zainetto, all’interno i panini e la borraccia per una gita fuori porta. Non ci si conosce tutti, ma la lentezza della montagna ci darà il  giusto tempo…”

Inizia così una delle attività proposte dal progetto Mano a Mano, che si prepara a raggiungere il suo primo anno di attività.

Finanziato dalla Fondazione CRC nell’ambito del programma familiare e realizzato nei quartieri di Moretta e Mussotto dalle cooperative sociali Alice e Progetto Emmaus grazie alla collaborazione con le numerose associazioni presenti sul territorio e gli istituti comprensivi, il progetto Mano a Mano ha preso avvio nell’autunno 2020, in piena pandemia.

I primi appuntamenti sono stati svolti rigorosamente online, all’insegna del distanziamento fisico e hanno visto la partecipazione di numerose famiglie, grazie anche alla disponibilità degli Istituti Comprensivi di Moretta e Mussotto e le varie realtà partner del progetto.

Sono state affrontate diverse tematiche, tra cui la vita famigliare al tempo del covid con la partecipazione del dott. Gaudino, gli aspetti educativi e la relazione delle nuove generazioni rispetto alle tecnologie grazie agli interventi del dott. Viberti e del centro di documentazione e ricerca audiovisiva e nuovi media Steadycam dell’ASL CN2.

La partecipazione delle famiglie si è fatta da subito attiva nel portare avanti alcune proposte e bisogni che avevano riscontrato. E’ stato così avviato su idee delle stesse famiglie una colletta alimentare durante le festività natalizie dal nome calendario dell’avvento al contrario.

Inoltre dopo alcuni incontri familiari hanno preso avvio iniziative come l’accompagnamento psicologico famigliare, grazie al supporto della dott.ssa Sordo e dell’associazione Famigliarmente nella persona della pedagogista Chiara Camia, alcuni incontri di lettura animate direttamente dai bambini, prima online e in seguito in presenza e alcuni momenti di incontro informali come le passeggiate di quartiere.

E’ proprio il coinvolgimento attivo delle famiglie parte fondamentale del progetto, come racconta un genitore coinvolto: “grazie al progetto Mano a Mano abbiamo fatto cose insieme, creato eventi che hanno permesso la cosa più importante, ovvero tessere relazioni, trovare e avere strategie e guardarsi in faccia”.

Per altri, invece, Mano a Mano ha dato l’opportunità di “andare oltre le “mie costruzioni mentali” permettendomi di dedicarmi ad altro. È stata una possibilità di apertura all’altro e ad altre famiglie scoprendo che il vivere troppo intensamente le relazioni famigliari più intime rischia di allontanarci dagli altri.”

Il progetto inoltre, attraverso i loro gruppi di famiglie, ha partecipato ad alcune iniziative organizzate sul territorio al fine di dare valore alle relative realtà associative albesi.

E’ qui che risiede la particolarità del progetto” raccontano gli operatori coinvolti nell’organizzazione “il far parte di una rete che analizza i bisogni del territorio e li affrontata cercando non di dare risposte ma di costruirle insieme alle famiglie e al territorio stesso, in un’ottica di attivazione dal basso”.

Grazie alla collaborazione con i due istituti scolastici nel mese di Aprile ha preso avvio un contest artistico rivolto alle studentesse e agli studenti delle due scuole al fine di progettare il logo definitivo del progetto. Sono state raccolte così più di 60 immagini le quali sono state poi frutto di una votazione collettiva tra famiglie, scuola e associazioni portando ad individuare il logo che diventerà l’immagine del progetto Mano a Mano nei prossimi anni.

Mano a Mano ha continuato i suoi progetti durante l’estate attraverso alcune iniziative come la creazione di audiolibro a più voci, momenti conviviali, gite per le famiglie e una serie di incontri più formativi rivolti ai genitori. Con la ripresa della scuola e dopo un incontro di confronto tra le famiglie protagoniste in questo primo anno, ora il progetto mira a diventare sempre più punto di riferimento sul territorio dando continuità e supportando i genitori nella realizzazione delle attività future.

Per tutte le informazioni rispetto alle prossime iniziative inviate un email a prog.manoamano@gmail.com

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