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Attualità | 27 dicembre 2021, 10:24

Il generale Figliuolo in visita a Cuneo: "Dal 10 gennaio terza dose già dopo quattro mesi" [FOTO E VIDEO]

Accompagnato dal governatore Cirio il commissario straordinario per l’Emergenza Covid ha fatto visita al centro vaccinale della Caserma Vian: "Stiamo correndo per arginare la variante Omicron"

L'arrivo del generale Francesco Paolo Figliuolo alla Caserma Vian di Cuneo

L'arrivo del generale Francesco Paolo Figliuolo alla Caserma Vian di Cuneo

"Qui sono a casa", le prime parole del generale Francesco Paolo Figliuolo, giunto pochi minuti fa al centro vaccinale della Caserma "Vian" di Cuneo per la prima tappa della visita che il commissario straordinario per l’Emergenza Covid terrà oggi in Piemonte.

Arrivato insieme al presidente della Giunta regionale Alberto Cirio e accolto dal sindaco di Cuneo e presidente provinciale Federico Borgna e dal senatore Giorgio Maria Bergesio, Figliuolo si è complimentato per i risultati della campagna vaccinale piemontese, che proprio oggi, 27 dicembre, fa segnare il suo primo anniversario.

Proprio il tema della rimodulazione della campagna resa necessaria dal montare della quarta ondata e dalle misure previste dal Governo in tema di Green Pass sarà al centro della sua giornata tra Cuneo e Torino. Dopo la visita alla struttura del 2° Reggimento Alpini di via Curreno a Cuneo, il generale si sposterà infatti a Torino, per essere alle ore 12 all’hub vaccinale per bambini della Fondazione Compagnia di San Paolo e a quello allestito all'Arsenale della Pace del Sermig.

"Per me è davvero un piacere essere tornato nel Cuneese", ha detto il generale ricordando i propri trascorsi a Saluzzo e Fossano, per poi entrare subito nel merito delle ultime decisioni prese sulla campagna vaccinale. "Stiamo procedendo in maniera veloce sulla terza dose – ha spiegato – e il Piemonte lo sta facendo benissimo, a una percentuale di 3 punti sopra la media. Siamo a 17 milioni su una platea potenziale che oggi è di 31 milioni. Oggi apriamo ai fragili delle classi 16-17 e 12-15 anni. Poi dal 10 gennaio, ho preso ieri la decisione, sentiti molti dei governatori, partiremo a 4 mesi per tutti quelli che possono essere vaccinati con la terza dose".

"Stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron
ha proseguito il commissario –. Oggi abbiamo fatto più di 108 milioni di somministrazioni a livello nazionale, il Piemonte ha fatto e sta facendo bene la sua parte. Quello che mi preoccupa sono ancora gli indecisi, quei 5 milioni e 750mila che non hanno avuto alcuna dose. Voi sapete che siamo quasi al 90% fra prime dosi e guarigioni, da almeno sei mesi. Però in quella fascia, e specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po' di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti. La variante Omicron, lo dicono gli scienziati e lo vediamo, è molto più contagiosa. Qualcuno dice due volte, altri fino a cinque volte più contagiosa rispetto alla Delta. Fortunatamente per ora non si stanno avendo evidenze cliniche di gravità. Però è chiaro che chi ha la vaccinazione completa, e soprattutto chi ha fatto il booster, è molto coperto contro la Omicron. Non vediamo per ora, in coloro che hanno fatto il booster, effetti nefasti od ospedalizzazioni".

Redazione

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