Marketing di uno studio dentistico: come programmare le attività

Soltanto in questo modo uno studio dentistico può battere la concorrenza, che è sempre più agguerrita. La prima regola nel marketing è ascoltare i pazienti e non i colleghi, e ne parleremo di seguito.

Nel marketing odontoiatrico non si parla ai colleghi, ma ai pazienti

Parlare prima ai colleghi e poi ai pazienti è un errore che troppi dentisti continuano a commettere ripetutamente nel marketing per uno studio dentistico.

Spesso accade che, quando un consulente marketing odontoiatria presenta un piano editoriale di social media oppure uno script di un sito sotto forma di bozza, il titolare dello studio dentistico effettua una correzione inserendo in modo eccessivo spiegazioni e terminologia scientifica.

Andando a indagare le motivazioni che stanno dietro questa abitudine, viene fuori che il problema è la critica e il giudizio che il dentista teme da parte dei suoi colleghi.

Purtroppo, molti dentisti ignorano che il target del proprio studio, nel 90% dei casi è composto da pazienti che non hanno la minima competenza medica o, nel migliore dei casi, hanno letto qualcosa in merito su Internet.

Se l’intento è quello di raggiungere più potenziali pazienti possibile facendosi capire da loro, l’uso di frasi semplici è necessario, sempre cercando di rimanere professionali. Il concetto da tenere in mente è questo: le persone si rivolgono sempre a chi riesce a semplificare i loro problemi.

Poi c’è da dire che nel marketing a metterci la faccia è sempre il dentista. Vediamo perché.

Nel Marketing il dentista deve metterci la faccia.

Nel mondo del marketing odontoiatria, è importante che il dentista e il suo team mettano foto sui profili Instagram, Facebook oppure nel sito Web, poiché permette la creazione di un approccio familiare prima ancora che un potenziale paziente entri all’interno dello studio dentistico.

Il problema è che ci sono ancora diversi dentisti che sono restii a inserire la propria foto in un profilo social oppure sul proprio sito Web, magari perché si vergognano oppure non amano apparire.

Il fatto è che, nel mondo dell’ortodonzia, dove ci sono ancora molta gente odontofobica, il rapporto di fiducia è fondamentale.

Secondo molte statistiche, che possono essere consultate facilmente su siti o blog specializzati in marketing odontoiatria, le immagini, ma anche i video, che riprendono la quotidianità all’interno di uno studio dentistico, riescono a convertire gli utenti in pazienti più di ogni altra cosa.

Quindi, un dentista restio a farlo dovrebbe invece ripensarci e trovare il coraggio di metterci la faccia. Può accadere, però, che i social non riescono a far ottenere i risultati sperati. Perché bisogna riprovarci? Vediamolo di seguito.

Ho già provato con i social ma non ho avuto risultati. Perché riprovarci?

Se accade che i social media non restituiscono allo studio dentistico i risultati sperati, è perché qualcosa è stato impostato nel modo sbagliato.

A volte la colpa è dell’improvvisazione, altre volte è dell’agenzia a cui è stato dato mandato di gestire i profili social.

Di solito, la scarsa funzionalità dei social si riduce a:

• nessuna pianificazione strategica;
• nessuna competenza in materia;
• assenza di costanza.

La maggior parte dei dentisti continua a ignorare un semplice assunto: i social media non possono essere gestiti con l’improvvisazione.

L’organizzazione aziendale all’interno di un calendario editoriale è fondamentale, così come il loro mantenimento costante nel tempo. Trasformare, invece, la pagina Instagram o Facebook in un cimitero dove vengono pubblicati post ogni tre mesi è controproducente.

Soltanto attraverso la giusta pianificazione, una grande costanza e una certa competenza, uno studio dentistico potrà ottenere successo con il marketing odontoiatria.