/ Eventi

Che tempo fa

Eventi | 11 ottobre 2022, 07:05

La tradizione della tarantella in scena a Bra con uno spettacolo dell'Ensemble Terra d’Otranto

Musiche, testi e danze legate al tradizionale ballo popolare tipico dell’Italia meridionale e del sud della Spagna al centro della serata di "Tarantule, Antoditi e Follie", venerdì 21 ottobre alla chiesa di Santa Chiara

L'Ensemble Terra d’Otranto, ospite a Bra

L'Ensemble Terra d’Otranto, ospite a Bra

Venerdì 21 ottobre alle 21 alla chiesa di Santa Chiara a Bra andrà in scena lo spettacolo "Tarantule, Antoditi e Follie. La terapia musicale del tarantismo nelle fonti antiche", eseguito dall’Ensemble Terra d’Otranto, composto da Angelo De Leonardis (canto e voce narrante); Nadia Esposito (canto, voce narrante, danza); Doriano Longo (violino barocco); Giuseppe Petrella (chitarra spagnola); Pierluigi Ostuni (tiorba); Roberto Chiga (percussioni).

La tarantella, vivace forma di danza popolare tipica dell’Italia meridionale e del sud della Spagna, trae le proprie origini da antichi rituali legati alla terapia coreutico-musicale del tarantismo, patologia caratterizzata da convulsioni, delirio, tremori, leggendariamente attribuita al morso della tarantola, nella quale erano proprio i musicisti ad assumere la funzione di terapeuti. Presunto o reale che sia, il morso della tarantola assume una forte valenza simbolica: l’animale incarna le oscure paure ancestrali dell’uomo e le sofferenze che ne derivano, mentre la musica rappresenta l’antidoto, fulcro di un rito esorcistico e liberatorio di potente suggestione.

Lo spettacolo "Tarantule, antidoti e follie" si articola in un intreccio di musiche strumentali, vocali, testi recitati e danze rappresentativi delle narrazioni che nella storia si sono date del fenomeno del tarantismo: dagli scritti del gesuita Athanasius Kircher, studioso dei fenomeni più disparati, ai racconti dei testimoni coevi nella Spagna del XVI e XVII secolo, ai resoconti di viaggiatori stranieri nel sud Italia e nel Salento, fino alle ricerche etno-antropologiche del XX secolo di Ernesto De Martino e ai versi del poeta Salvatore Quasimodo.

L’evento è un nuovo appuntamento con la musica "antiqua" organizzato dall’associazione Amici della Musica di Savigliano. "Si tratta di concerti con esecutori che usano strumenti storici attraverso una ricerca sulla prassi esecutiva tratta dai manuali dell’epoca. L’Ensemble porterà dunque a Bra tarantelle, pizziche in un’ottica di analisi e riproposizione storica", spiega il direttore artistico Ubaldo Rosso.

"Fondato nel 1991 da Doriano Longo e Pierluigi Ostuni, l’Ensemble Terra d’Otranto è costituito da musicisti specializzati nella prassi esecutiva della musica tardo-rinascimentale e barocca. Se il progetto iniziale del gruppo era quello di far conoscere o riportare alla luce le opere più significative degli autori dell’antica Terra d’Otranto, nel corso del lavoro di ricerca si è constatata la necessità di esplorare anche quel repertorio popolare che fra XVI e XVIII secolo ha caratterizzato le espressioni musicali e poetiche più originali del Salento". 

Luca Sottimano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium