Sabato 29 aprile alle ore 17 la Sala Ghislieri ospiterà il violista Dimitri Mattu e la pianista Angela Oliviero, che proporranno un programma interamente dedicato alla letteratura per viola fiorita nel corso del XX secolo, un ambito tanto raffinato quanto poco noto, che sta lentamente conquistando l’attenzione che merita. Questa scarsa notorietà deriva in gran parte dal fatto che la viola raggiunse molto tardi una vera dignità solistica, penalizzata com’era dalla spietata concorrenza che le muovevano da un lato il violino e dall’altro il violoncello, due tra gli strumenti favoriti dei compositori degli ultimi tre secoli. A condurre questa vera e propria opera di emancipazione non potevano essere che virtuosi dello strumento come Paul Hindemith – di cui viene proposta la brillante Sonata op. 11 n. 4, tra i massimi capisaldi del repertorio per viola di tutti i tempi – o autori dotati di una particolare sensibilità come Benjamin Britten, che viene rappresentato in questo concerto dalle Lachrymae, una intensissima riflessione (come scrisse lo stesso Britten) sul celebre brano omonimo composto oltre tre secoli prima dal compositore rinascimentale inglese John Dowland.
Una citazione speciale spetta però a Rebecca Clarke, violista e compositrice inglese che – a dispetto del suo adamantino talento – dovette scontrarsi con i gretti pregiudizi di genere provenienti dalla ottusa critica contemporanea e dalla sua stessa cerchia familiare – il padre giunse al punto da non pagarle gli studi musicali, perché secondo lui la musica era “affare da uomini”. Un fatto vergognoso e che non costituisce nemmeno un unicum, visto che i celeberrimi Berliner Philharmoniker hanno ammesso per la prima volta tra le loro fila una donna solo nel 1984 – la giovane clarinettista Sabine Meyer – per la ferma volontà del loro leggendario direttore Herbert von Karajan. Di fronte a questo clima di ostilità, Clarke soffrì molto, cadendo anche in una profonda depressione, dalla quale venne salvata da un marito che seppe sostenerla e da quella che era diventata la sua unica ragione di vita, ossia la musica. L’esecuzione della sua bella Sonata per viola e pianoforte – opera ancora oggi di rarissimo ascolto composta nel 1919 – offre così la possibilità di rievocare la dura lotta di una donna tenace, che divenne un modello da imitare per molte altre donne che come lei ebbero il coraggio di entrare in un mondo monopolizzato dagli uomini e che solo da qualche tempo ha trovato nuova vita grazie alla crescente presenza femminile. Un concerto per una società più giusta e inclusiva.
PARTNER DELL’INIZIATIVA
Comune di Mondovì
Ministero della Cultura
Regione Piemonte
Consiglio Regionale del Piemonte
Fondazione CRC
Fondazione CRT
AIAM
Scuola di Musica di Mondovì
BIGLIETTI E PRENOTAZIONI
segreteria-artistica@academiamontisregalis.it
Biglietto intero € 10,00 Biglietto ridotto € 7,00 per gli Amici dell'Academia Montis Regalis e per i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Ingresso libero per gli allievi della Scuola Comunale di Musica di Mondovì e bambini fino a 11 anni.