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Attualità | 27 aprile 2023, 19:16

I comuni più ricchi della Granda? Langhe e Roero si prendono otto delle prime dieci posizioni

Roddi si conferma il centro col più alto reddito pro capite davanti a Barbaresco e Piobesi d'Alba e Guarene. La prima delle sette sorelle è Alba, quinta. Decima Cuneo. Anche Marmora nella top ten. Castelmagno chiude la classifica, dietro a Elva e Igliano

Una veduta di Roddi (Ph. Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo)

Una veduta di Roddi (Ph. Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo)

Il reddito imponibile di un’abitante della provincia di Cuneo si aggira in media intorno ai 17.550 euro annui. Lo attestano le dichiarazioni dei redditi dei 442.637 contribuenti residenti nei 247 Comuni della Granda.

Ad accertarlo i numeri appena pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che annualmente fa un computo dei redditi e delle principali variabili Irpef su base comunale.

Un’analisi secondo la quale, a partire dalle dichiarazioni 2021 (redditi 2020) la Lombardia continua a trainare la classifica dei centri più ricchi d’Italia. Come lo scorso anno è infatti Basiglio, cittadina di 8mila abitanti nell’hinterland a sud di Milano, il comune paperone del Bel Paese. Qui i contribuenti dichiarano al fisco guadagni per 44.683 euro pro capite. Nel podio tutto lombardo di questa speciale graduatoria la seguono i centri di Cusago, sempre nel Milanese, e Torre d’Isola, nel Pavese.

Nella top 10 nazionale l’unica piemontese è la benestante Pino Torinese. Un residente nel comune sulla collina del capoluogo piemontese dichiara in media un reddito superiore ai 32 mila euro annui.

Nessuno dei municipi della provincia di Cuneo è invece presente tra i 30 più ricchi d’Italia. Guardando alla sola Granda anche quest’anno è quello di Roddi, alle porte di Alba, il municipio all’ombra del quale i cittadini hanno dichiarato le entrate più alte. Nel comune langarolo il reddito pro capite è in media di 27.761 euro, sempre stando alle dichiarazioni 2021.

Segue un altro centro vinicolo delle Langhe: parliamo del piccolo Barbaresco, patria dell’omonima Docg, che con 489 contribuenti ha un imponibile pro capite di 26.877 euro. Nelle prime dieci posizioni troviamo poi i roerini Piobesi d’Alba (24.546 euro) e Guarene (23.701 euro), poi Alba (23.688 euro), Vignolo (23.596 euro), Marmora (23.115 euro) e quindi ancora Langhe con Grinzane Cavour (22.986 euro) e Serralunga d’Alba (22.837 euro).

Chiude la “top 10” il capoluogo provinciale Cuneo, la città che ha il numero più alto di contribuenti nella nostra provincia: quasi 43 mila. Qui il reddito pro capite è di 22.258 euro. Appena fuori dal podio Barolo: 524 contribuenti e 22.095 di reddito pro capite.

Guardando invece al fondo della classifica in ultima posizione troviamo Castelmagno: nel comune dell’alta Valle Grana, dove si produce il famoso e pregiato formaggio, il reddito medio dei 45 contribuenti si attesta sui 7.143 euro. Seguono Elva (7.628 euro), Igliano (11.122), Sambuco (11.161 euro), Pontechianale (11.161 euro), Roaschia (11.768 euro), Prazzo (11.780 euro), Castiglione Tinella (11.861 euro), Bellino (12.093 euro), Mango (12.146 euro) e Canosio (12.245 euro).

Restando alle "sette sorelle”, oltre alle già citate Alba (5ª posizione) e Cuneo (10ª) troviamo al 18ª posto Fossano (21.450 euro), Saluzzo al 22° (21.082 euro), Bra al 25° (20.980 euro), Mondovì al 28° (20.858 euro) e Savigliano al 30° (20.756 euro).

Daniele Caponnetto

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