“Finalmente con il Decreto Legna il Governo interviene con regole precise per consentire agli agricoltori di pulire il territorio dal legname trasportato in alveo dai fiumi e non solo. In questo modo si potrà prevenire il dissesto idrogeologico nelle aree interne ma anche contenere i consumi energetici grazie alla produzione di energia, riducendo così l'abbattimento di alberi da combustione. Un via libera atteso, perché permetterà di manutenere l’ambiente come è stato fatto per secoli, superando le vecchie regole che impedivano di farlo”.
Così il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Lega, commenta il Decreto Legna del Masaf che dà il via libera per gli agricoltori, senza rischiare di essere multati, alla raccolta di legname che si viene a depositare dopo eventi atmosferici negli alvei di fiumi e torrenti, sulle sponde di laghi e fiumi e sulle coste.
Gli 8 articoli del provvedimento prevedono anche il finanziamento di progetti per la raccolta del legname nei territori colpiti da eventi atmosferici o meteorologici. Le risorse stanziate sono pari a 500mila euro l'anno a partire dal 2023. Beneficiari dei fondi sono gli imprenditori agricoli e forestali, singoli o associati in cooperativa, anche in rete tra loro e i lavoratori agricoli, anche pensionati, le organizzazioni agricole o associazioni datoriali, di categoria, ambientaliste.
“Con questo provvedimento, che unisce agricoltura e ambiente, il Governo interviene per semplificare la burocrazia che in questo ambito sino ad oggi non consentiva di operare per rimediare ai danni causati dalle catastrofi naturali. Come era, ed è, evidente a tutti, vietare agli agricoltori di raccogliere il legname e di prendersi, quindi, cura del territorio, può causare accumuli torrenziali. Il Decreto supera questa impostazione ideologica ed è intervento concreto e di buon senso, in linea con l’azione intrapresa dal Governo di centrodestra in ogni settore. Basta con le ideologie della sinistra, è ora di agire per il bene del Paese!”, conclude il Senatore Bergesio.
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