AGGIORNAMENTO: A causa delle avverse previsioni meteo, il concerto dell'Orchestra Giovanile Provinciale subirà il cambio di sede e si sposterà da piazza Maggiore al PalaManera. ALLE 21
Duecentotrenta musicisti e sessanta coristi, dieci scuole secondarie di primo grado e due istituti d’istruzione superiore.
Un raffinato amalgama di voci, tastiere, chitarre, saxofoni, clarinetti, flauti, violini, violoncelli e percussioni per uno straordinario ensemble diretto, a turno, dai docenti delle diverse scuole partecipanti (“Quartiere Moretta” di Alba, “Vassallo” di Boves, “Bra1” di Bra, “Carducci” di Busca, “Viale Angeli” di Cuneo, “Giolitti” di Dronero, “Sacco” di Fossano, “Gallo-Cordero-Frank” di Mondovì, “Muzzone” di Racconigi, “Santorre di Santarosa” di Savigliano e le superiori “Da Vinci” di Alba e “Bianchi-Virginio” di Cuneo).
Un momento di alto profilo musicale ed educativo promosso dalla Rete provinciale “Settima Di Dominante” in collaborazione con la Provincia di Cuneo e i comuni di Mondovì e di Racconigi, che ospiterà un’analoga esibizione venerdì 9 giugno sempre alle ore 21.00 nel piazzale sud del Castello Reale. Un progetto, quello dell’Orchestra Giovanile, che intende favorire la contaminazione sociale e culturale degli studenti e il confronto costruttivo del personale docente, proponendo al termine di ogni anno scolastico un evento finale in ambienti particolarmente suggestivi della nostra provincia. Piazza Maggiore, dunque, sarà protagonista ancora una volta di un’iniziativa corale capace di emozionare grandi e piccoli.
«Accogliamo con profondo orgoglio il ritorno nella nostra città dell’Orchestra Giovanile Provinciale» il commento del sindaco di Mondovì, Luca Robaldo. «Grazie, quindi, al professor Gianpiero Gregorio per averci offerto questa opportunità che celebra l’atavica vocazione culturale del Monregalese. Credo che i 2.250 euro investiti come Provincia e come Comune per la buona riuscita dell’evento, rappresentino un investimento vincente che sa guardare al futuro: supportare le ragazze e i ragazzi che frequentano le nostre scuole, infatti, significa coltivare i talenti di domani diffondendo i semi della cultura e della passione, imprescindibili pilastri della nostra quotidianità».