Un successo il dibattito sulle ‘tecnologie esponenziali’ tenutosi oggi (venerdì 9 giugno) nella sede di Confindustria Cuneo. Una giornata intera – i lavori sono proseguiti dalle 9.30 alle 18.30 - nel quale si è affrontato il futuro della comunicazione, analizzato attraverso i megatrend dei prossimi anni.
Quattro i tavoli di lavoro coordinati dal giornalista Dario d'Elia (Wired Italia): due al mattino, altrettanti al pomeriggio. Al centro dei primi tre confronti vi saranno tematiche di stringente attualità: Internet of Things (Iot), Intelligenza Artificiale (Ai) e Metaverso. La chiusura verrà dedicata all’esposizione del Convivio Tech tra Ducati, Lenovo e Microsoft.
Presente all’incontro, infatti, anche il Ducati Lenovo Team, la squadra ufficiale Ducati in MotoGP che quest’anno festeggia i vent’anni dal suo debutto nella classe regina avvenuto nel 2003, vuole difendere i titoli mondiali costruttori, squadra e piloti conquistati lo scorso anno insieme al Campione del Mondo in carica: il piemontese Francesco Bagnaia, al suo terzo anno con il team di Borgo Panigale.
Ma, anche, la Ducati Desmosedici GP, che ha occupato il parco ‘Amilcare Merlo’. La Desmosedici GP ha oltre 60 sensori incorporati che registrano numerosi dati: dalle temperature all’angolo di piega, fino a tutte le configurazioni del motore, così come la dinamica del veicolo, l’aerodinamica e i controlli elettronici. Ogni weekend di gara vengono raccolti circa 15GB di dati per pilota, fondamentali per analizzare le performance di moto e pilota. L’azienda emiliana ha puntato su tablet, PC e workstation di Lenovo per raggiungere notevoli livelli di connettività, potenza e velocità. L’adozione del cluster HPC, degli edge server di Lenovo e di una nuova infrastruttura di desktop virtuali, ha aumentato la velocità di calcolo e le possibilità di collaborazione da remoto del Team.
Il Convivio Tech: ""
Il Convivio Tech si è rivelata la perfetta conclusione dell'evento, un incontro conclusivo su tutti i temi trattati nel corso della giornata. Sul palco Marco Gay (presidente Anitec Assinform), Massimiliano Bertei (Chief Tecnological Officer, Ducati Motor Holding), Claudio Roverso (Enterprise & Global Account Sales Manager Lenovo Italy), Enza Truzzolillo (Enterprise & Public Sector Country Leader Lenovo Italy) e Claudia Bonatti (direttore commerciale Piccole Medie Imprese Microsoft Italia).
Il cuore del dibattito si esplica in una frase di Gay, richiesto - come gli altri relatori - di 'sfatare' alcuni falsi miti legati alle nuove tecnologie: "Che non sono per pochi - ha detto - , ma invece assolutamente accessibili. E che toglieranno posti di lavoro".
"Sono contento che un territorio importante come Cuneo abbia riflettuto, con il convegno odierno, su come meglio affrontare e comunicare la tecnologia in senso lato - ha aggiunto Gay - . Il digitale è un acceleratore, permette di vedere 'dove sta andando' il mondo e il mercato ma a patto che si guardi la tecnologia, e questo innovatori e startupper lo sanno fare molto bene, con occhi sempre differenti".
"Per le imprese questo è il momento della consapevolezza, specie sull'IA; quasi ogni azienda la sta usando, in qualche maniera, magari pur non sapendolo. Si tratta di una rivoluzione industriale all'interno di una rivoluzione industriale, e centrali sono gli aspetti dell'etica e delle competenze; è necessario operare sulle scuole, dalla primaria all'università, e stabilire un 'piano Marshall' delle competenze, un percorso di 10-15 anni che sia frutto di visione di politica economica incentrata proprio su formazione e consapevolezza".
La ricetta per scrivere la parola 'futuro'? Secondo Gay "il nostro tessuto di piccole e medie imprese intrecciato, anche con ruoli di leadership, in ogni scenario nazionale e internazionale. Che ci permette, nello scenario europeo di oggi, di performare meglio di altri paesi: serve riflettere su questa potenzialità in maniera seria e lavorare tutti insieme".
Bertei ha sottolineato le peculiarità della Ducati Desmosedici GP. "Una moto che è un connubio di sensori, un aggregatore di dati incredibile, specie in gara - ha detto - . Grazie a essi capiamo se si deve modificare qualcosa per tentare si far andare più veloce il pilota: la 'macchina' degli ingegneri che si occupano dei dati è però, quasi, più veloce di quella in pista".
Ma ha toccato, anche, il tema della formazione: "Per un'azienda deve essere centrale, anche se da un certo punto di vista è ovviamente rischioso. Ma serve continuare a formare, perché se i competitor adottano i miei modelli significa che questi funzionano e sono vincenti".
Con Ducati, Lenovo è partner dal 2018. E del loro rapporto ha parlato Roverso: "Come fa la PMI a prendere confidenza con le nuove tecnologie? Noi l'abbiamo fatto a piccoli passi, scoprendo dall'altra parte tante esigenze ma anche molta apertura, velocità e ambizione ma anche grande capacità di collaborazione".
"Senza innovazione non c'è miglioramento, e senza miglioramento non arrivano i risultati attesi - ha continuato - . Con i giovani, serve avere un 'occhio strabico', guardare al futuro ma anche al presente; se sappiamo farlo, come opportunità, riusciamo a trattenerli in Italia, altrimenti se ne andranno perché sono molto più aperti di noi, alla loro età, ai cambiamenti. Dobbiamo metterci in testa che potrebbero essere i dirigenti del futuro, non solo 'ragazzi di bottega'".
Truzzolillo ha ripreso il tema della tecnologia come acceleratore: "Porta risultati in più, e noi la proponiamo a tutti i clienti, non solo a colossi come Ducati: la PMI non è tagliata fuori od ostacolata nel raggiungimento di queste risorse".
"Serve levare il carico dell'utilizzo della tecnologia agli imprenditori, così che possa pensare unicamente a realizzare lo scatto in avanti - ha continuato Truzzolillo - : lì l'imprenditore deve giocare, smettendo di vedere la spesa per le nuove tecnologie come un costo ma come parte del lancio del business".
Bonatti ha invece affrontato il tema della cybersecurity, approcciato già da Gay come un tema legato alla sicurezza sul lavoro principalmente: "Non basta più il solo antivirus - ha detto - . Il perimetro di attacco delle imprese, oggi, è ampissimo e mette in crisi l'intera filiera, chiamando in causa l'aspetto della reputazione. E' fondamentale scegliere un partner sul territorio che gestisca le informazioni chiave dell'azienda".