/ Cuneo e valli

Che tempo fa

Cuneo e valli | 23 luglio 2023, 18:30

#ANDUMA – Daniele Ribero

Una volta entrato nel circuito ho trovato dei nuovi collaboratori, ma soprattutto dei nuovi amici. Da lì la scelta di diventare anche socio.

#ANDUMA – Daniele Ribero

Entrato nello scenario del Cuneo Volley la scorsa stagione in veste di sponsor con la sua azienda Ribero Autotrasporti, decide di entrare a far parte anche della società a partire da questa stagione: stiamo parlando di Daniele Ribero, giovane imprenditore di successo del territorio cuneese che ha saputo farsi conoscere grazie ai suoi servizi d’eccellenza sul mercato di servizi speciali, gru e autogru, diversificandosi dalla massa e offrendo un supporto nel settore difficile da trovare a livello nazionale. ( www.riberogru.it )
Classe 1983, il nuovo socio ha grosse aspettative sul futuro e sulla crescita della società sportiva, il suo lungimirante spirito imprenditoriale determinato dai fatti e dalla crescita della sua azienda unito agli eccellenti imprenditori che fanno parte della società sarà indubbiamente un grande supporto per il Cuneo Volley.

La Ribero Autotrasporti è un’azienda in continua crescita ed espansione, da dove nasce questo fiume in piena?

Mio padre, Cesare Ribero, aveva già un’azienda di autotrasporti che prese forma ben prima di me, nel 1975.
Iniziai a lavorare con lui nel 1999, a quei tempi ero solo un ragazzo con un’idea, come tanti in fondo. Ma ero determinato nel trasformare quell’idea in realtà, e l’ho fatto. Fu mia la decisione di comprare un camion, poi un altro, poi un altro ancora … e così facendo siamo arrivati ad avere ad oggi quattordici camionisti muniti del loro mezzo di trasporto e tre segretarie. Serviamo ogni tipo di cliente, dal privato alla piccola o media impresa, con un occhio di riguardo per le aziende un po’ più grandi e strutturate che necessitano l’utilizzo di macchinari imponenti come i nostri. La nostra è una delle poche realtà italiane che offre ad oggi certi tipi di mezzi e servizi, differenziarci in questo modo ci ha permesso di far crescere molto più velocemente la nostra realtà.
Ad oggi ho già superato le mie aspettative, raggiungendo i traguardi che mi ero prefissato molto prima di quanto avrei potuto immaginare.
Mio padre ha scelto di lasciare l’azienda nel 2020, e ad oggi sono rimasto socio unico.
Continuerò così, lavorando sodo, semplicemente, come ho sempre fatto, con l’unica differenza che non mi porrò più limiti di traguardo com’è stato in passato, la mia esperienza mi ha insegnato che volere è davvero potere, e che questa è l’unica cosa in cui serve credere per costruire qualcosa di solido e duraturo com’è stato e com’è tutt’oggi per la Ribero Autotrasporti.  

 

Che tipo di imprenditore è lei?
Sono me stesso, semplicemente. Cosa che semplice non è. Uno che sceglie di non accontentarsi mai!
Una delle cose che più mi spaventerebbe nella vita è di dovermi privare della mia libertà, preservarla nel rispetto sia di me stesso che degli altri credo sia il modo migliore non solo per essere sé stessi, ma anche per essere dei bravi imprenditori.  Che può sembrare una risposta priva di sostanza, ma per me è la più esaustiva e concreta. Essere se stessi in ogni aspetto della propria vita, vivendo e trovando un equilibrio tra le varie sfaccettature del quotidiano credo sia il vero segreto del successo.
Non saprei dire diversamente che tipo d’imprenditore sono, credo siano gli altri a doverlo dire, non io.   
Io credo solo sia importante lasciare un segno, costruire qualcosa nel corso della propria vita che lasci vivo il tuo ricordo dopo di te, contribuire al miglioramento non solo della propria vita ma anche della propria comunità, ed è semplicemente quello che sto cercando di fare.

Qual è dunque il segreto del vostro successo?
Devo tutto ai miei collaboratori, senza di loro la mia azienda, e io per primo, non saremmo nulla.
I nostri poi non sono dei classici autisti, sono professionisti preparati e formati, che lavorano con noi da sempre e che conoscono perfettamente le esigenze del cliente, a volte meglio di me, con competenze che vanno ben oltre la guida dei mezzi in questione, skill che in poche aziende del settore si può trovare.
Rispetto ognuno di loro, e ho molta fiducia sia nel loro potenziale che nei loro risultati. E soprattutto, sono infinitamente riconoscente e grato a tutte queste persone che hanno scelto di crescere insieme a me, condividendo e vivendo loro per primi il mio sogno. Senza di loro non avrei potuto realizzarlo!

Da dove arriva la scelta di essere prima sponsor e poi socio del Cuneo Volley?

Volevo visibilità in qualcosa che non fosse il classico calcio, ma uno sport più familiare. Ho scelto la pallavolo per il mio investimento non solo perché mi piace da sempre come sport, ma anche perché per me far rinascere il Cuneo Volley è diventata quasi una scommessa, che come tutte le scommesse della mia vita, puntano alla crescita ed al miglioramento. Mi è sembrata la società sportiva che più condivideva i miei ideali e la mia visione non solo del lavoro, ma anche dei valori importanti della vita.
Una volta entrato nel circuito ho trovato dei nuovi collaboratori, ma soprattutto dei nuovi amici. Da lì la scelta di diventare anche socio.
Per me poi è un motivo di vanto, credo sia importante dimostrare di avere tempo e voglia di dedicarsi a qualcosa che non sia solo il lavoro, più grande malattia di qualsiasi imprenditore, e sono orgoglioso di me stesso e del mio team per essere cresciuti in maniera tale da permettermi di avercelo quel tempo. Perché è possibile per chiunque, basta solo volerlo. 
Per me contribuire e collaborare in ogni modo possibile con il Cuneo Volley è un riconoscimento per e verso il nostro territorio. Non si può sempre e solo prendere, bisogna anche dare, e questo credo sia l’aspetto più importante per un imprenditore. Sono felice di essere finito in una realtà imprenditoriale dove tutti i soci la pensano come me!

Qual è l’aspetto più interessante per lei nel Cuneo Volley?            
Seguire il campionato della prima squadra, gioire e soffrire con loro è sicuramente l’aspetto più evidente, a cui mi sono appassionato fin da subito. Ma l’aspetto che più m’incuriosisce è il settore giovanile ed il progetto che Gabriele Costamagna ha costruito per il suo futuro. Ho una figlia di 14 anni, Veronica, e sono consapevole sia delle esigenze che delle difficoltà che si attraversano in quegli anni. Lo sport può avere un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo di una persona, da bambino purtroppo non ero molto attratto da questo mondo, sono molto più sportivo ora che sono adulto perché solo ora riconosco l’aspetto benefico e costruttivo che lo sport può avere sia sulla persona che sul benessere della stessa. Un progetto come Fiöi, dedicato esclusivamente ai giovanissimi, è importantissimo per il nostro territorio e futuro, perché da quel college non usciranno solo atleti formati di tutto punto, ma anche uomini capaci di stare al mondo, di crescere e di realizzarsi al di là della pallavolo e riconosco l’unicità e l’importanza di un progetto simile, davvero futuristico ed innovativo nel suo genere.
Il nostro motto, Anduma, deve diventare una moda per il nostro territorio, un motto popolare che porta passione, rumore e pubblico.  

I.P.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium