Gentile direttore,
Una famigliola ucraina ha raggiunto il nostro centro montano, ove si trova bene, meglio di quando soggiornava a Carrù, dove pure i figli hanno frequentato con impegno le scuole d’obbligo nell’anno e 4 mesi di presenza.
Sono arrivati in Italia da Bucha, centro vicino alla capitale e sperano di poter rientrare appena la terribile guerra si concluda. Della loro patria ricordano con orgoglio la florida economia, la storia nobile, le bellezze paesaggistiche e più ancora artistiche. Ma con vera disperazione le distruzioni senza limiti, la paira, la mancanza di ogni minimo necessario per vivere senza infinite preoccupazioni.
Eleganti nella sobrietà papà Alex, la mamma Olga, i figli George e German si sono ben inseriti, fin da subito, nell’alloggio fornito dalla Cooperativa Valdocco, tramite il CSSM di cui è presidente l’avv. Luca Borsarelli, sensibilissimo ai problemi sociali e desideroso di offrire le opportunità per un appropriato inserimento nel nostro ambiente.
I ragazzi si preparano a frequentare l’uno, il dodicenne, la seconda Media a Serra Pamparato e l’altro le superiori a Mondovì. Per il più giovane i collegamenti sono comodissimi, tramite lo scuolabus comunale, mentre la linea automobilistica per Mondovì è meno agevole, come orari. George e German si sono già fatti nuovi amici, nel campo sportivo presso il Municipio: calcio, ciclismo, tennis si aggregano con i pochi roburentesi ed i parecchi villeggianti. Tutto serve a trascorrere belle giornate.
Non è la prima presenza di stranieri a Roburent. Vi è stata una famiglia di Nigeriani i cui figli Damy, Omotola e Andrea hanno frequentato per vari anni le elementari e l’Asilo, con ottimi risultati, prima di trasferirsi a Ceva ove il padre ha trovato lavoro.
Poi fugace presenza di Afgani, emigrati in Inghilterra, quindi per un paio d’anni una famiglia di Colombia. La presenza di giovani in età scolare elementare e media , fra il resto, è estremamente utile per la sopravvivenza della scuola di Alta Valle, sempre in sofferenza giacchè sottodimensionata, con i soli residenti. Sarebbe auspicabile anche un incremento di altri immigrati, come succede anche nella vicina Montaldo M.vì .
Romolo Garavagno












