Grande successo ieri, mercoledì sera 22 novembre, per la presentazione all'Interno 2 di Saluzzo, de “L'enigma del palazzo” il nuovo romanzo giallo di Gian Maria Aliberti Gerbotto con protagonista il prof. Giovanni Quaglia, ex presidente della Fondazione CRT, nonché della provincia di Cuneo per 18 anni. La serata è stata introdotta dal prof. Aldo Mola, autore della Prefazione del romanzo e poi condotta dal Vescovo di Saluzzo Monsignor Cristiano Bodo che ha intervistato l'autore e la "vittima" del giallo.
"Mi sono convinto ad accettatare di 'morire' nel libro dell'amico Gian Maria, perchè alcuni cari amici, esperti di scaramanzie, mi hanno detto che quando ti immaginano morto, in realtà ti allungano la vita..." Ha raccontato Quaglia davanti ad una sala gremita.
Con lui continua la carrellata di personaggi noti del territorio che si sono prestati ad essere coinvolti nella trama come protagonisti dei libri del 51enne giornalista saluzzese... solo l'anno scorso toccò al presidente della Provincia Federico Borgna, preceduto dal Vescovo Bodo e ancora prima dal banchiere Beppe Ghisolfi.
Chi sarà il prossimo? "Vincenzo Mollica mi ha chiesto di essere protagonista di un mio giallo... l'anno a venire vedremo." Ha risposto Aliberti incalzato dal Vescovo.
Molti sono i volti reali, noti del saluzzese e cuneese, ad essere trascinati nel giallo...
Tra loro spicca l'avvocato saluzzese Ferruccio Calamari, che difende gli accusati, l'immobiliarista Luigi Fassino, il notaio Quaglia e il botanico Montevecchi...
L'autore, intervistato sul palco dal Vescovo, davanti ad un folto pubblico, ha spiegato poi la trama del giallo, che nasce da un'idea di Erica Pellegrino, la preside cuneese del professor Aliberti: “Nella finzione del libro, Quaglia è il presidente di una società filantropica che si occupa dell’acquisizione di immobili d'interesse storico e culturale, con l’obiettivo di restaurarli e poi restituirli alla cittadinanza, rendendoli accessibili e visitabili. Quando la sua Onlus s'impegna nell’acquisto di un palazzo a Saluzzo, abbandonato e ai limiti della fatiscenza, ecco spuntare all’improvviso ricche controfferte presentate da misteriose società. La morte del professore, con cui si apre il romanzo, è da mettere in relazione con la proposta di acquisto di quell'immobile di Corso Piemonte?”. Ha detto Aliberti.
La Prefazione è di Aldo Alessandro Mola: “Aliberti colpisce ancora. Trafigge e affonda Giovanni Quaglia, che da Grande e Pio Elemosiniere accetta di recitare la parte, e per dar corpo ad una arzigogolata “favola”, chiama a raccolta personaggi di fantasia e la folla vera degli amici di sempre.In un romanzo molto profano, a differenza del precedente imperniato sul Vescovo di Saluzzo, l'autore scioglie un inno alla Natura.”. Ha detto l'ex preside, ora storico di grande fama.
La copertina del libro è del pittore saluzzese Franco Giletta.
L'ultimo romanzo di Aliberti, che oltre ai suoi gialli saluzzesi, ha già all'attivo anche una decina di libri, spesso dedicati al mondo dei vip e pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, o distribuiti da Rizzoli e De Agostini, si può acquistare in libreria al prezzo di 16 euro e presto sarà disponibile anche on line sul sito internet della Mondadori.
“L'enigma del palazzo” (romanzo – giallo)
BB Europa edizioni
di Gian Maria Aliberti Gerbotto – Prefazione di Aldo Mola
pag. 168 - 16 euro