Se ne parlerà in maniera più approfondita in una commissione consiliare specifica, ma l'assessore del Comune di Cuneo Valter Fantino – nella prima serata del consiglio comunale di novembre tenutasi ieri (27 novembre) – ci ha tenuto a sottolineare come la situazione dello sferisterio di piazza Martiri "non verrà congelata per vent'anni. Per poterne parlare con cognizione di causa, però, serve una progettualità chiara e ufficiale".
Al centro della discussione – portata all'attenzione del consiglio comunale cittadino dall'interpellanza dell'assessore Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) – l'approvazione da parte della giunta delle proposte di ampliamento dei limiti della gestione dello sferisterio da parte dell'ASD Pallonistica Subal-Cuneo e della realizzazione su di essa di lavori di manutenzione straordinaria.
"L'impianto secondo il Piano Urbano del Traffico e il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, deve essere spostato nell'area di San Rocco Castagnaretta – ha detto Sturlese - , e sotto piazza Martiri deve essere costruito il parcheggio sotterraneo al servizio dei residenti e di chi lavora in quell'area. Ma nonostante quanto il Piano Regolatore imponga si prolunga la concessione per vent'anni e si mantiene la struttura dov'è. L'ospedale lo mettiamo fuori città e gli impianti sportivi nel centro, ma secondo quale logica?"
"Vogliamo, in commissione, chiarimenti in merito alla questione e alla società gestrice – ha aggiunto il decano del consiglio comunale - . E, se non arriveranno, chiederemo la sospensione della sua attività con la mobilitazione, anche, della popolazione locale. Non è ammissibile che si proceda in questa maniera: sarà, anche questo, argomento di grande battaglia per il nostro gruppo".
Boselli: "Piazza Martiri sia una piazza, non un ammasso di auto"
A effettuare il rimando alla commissione consiliare ci hanno pensato Beppe Lauria, Giancarlo Boselli (Indipendenti) ed Ettore Grosso (Centro per Cuneo).
Se l'ultimo ha annunciato la convocazione della commissione per il 7 dicembre prossimo, Boselli si è invece schierato contro l'azione dell'amministrazione: "Investire su una manutenzione di questo tipo è assurdo – ha detto - , un errore gravissimo. L'area, da oltre vent'anni, chiede una sistemazione adeguata che la renda una piazza per davvero e non solo un ammasso di automobili. Questo, e il parcheggio sotterraneo pertinenziale, sono un tassello fondamentale per la riqualificazione del quartiere assieme alla ristrutturaizone dei bagni pubblici, al recupero dell'ex palestra GIL e, non ultima, l'azione di recupero del fabbricato della stazione".