"Complimenti a Marco Gallo, la sua vittoria ben rappresenta una certa idea della politica che ha nella concretezza e nella moderazione le due carte chiave. Il suo risultato, insieme a quello dei tanti amici che hanno lavorato con lui, brilla nell’exploit della lista Cirio, cui ha contribuito con un numero di preferenze superiore alle attese. Voleva diventare il consigliere regionale di Cuneo e ci è riuscito grazie a determinazione e umiltà, pazienza e tenacia". Così Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo e uno dei registi dell’operazione che ha convinto il governatore Cirio a dare forma a una lista civica che guardasse ai moderati al di là degli schieramenti politici, utile per allargare i confini della coalizione di centrodestra. E Marco Gallo è stato sin da subito uno dei mattoni su cui è stato costruito il progetto civico del governatore. Sindaco di Busca per due mandati, vent’anni da amministratore, esperienze come presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl Cn1 e del consorzio Bim della Valle Varaita, Gallo aggiungeva un altro elemento all’identikit del civico ricercato da Cirio: non rientrava nel recinto del centrodestra avendo da due anni la tessera di Azione.
"Quando insieme con l'onorevole Enrico Costa e con il consigliere provinciale Pietro Danna abbiamo deciso la candidatura era autunno. Qualcuno ha criticato Marco per una partenza troppo anticipata, invece, lui come un grande passista nel ciclismo ha costruito tappa dopo tappa la sua candidatura, impegnandosi per mettere a fuoco le priorità del Cuneese. Una fatica che è stata ripagata con un grande risultato. Ora può prepararsi al nuovo obiettivo: sottolineare la differenza nel fare, come ha promesso in campagna elettorale" conclude Robaldo.