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Attualità | 25 giugno 2024, 16:10

Miac di Cuneo, Manassero: “Anche senza mercato bovino ha senso in un territorio re dell’agroalimentare”

Ieri sera (lunedì 24 maggio) in Consiglio si è discussa l’interpellanza degli Indipendenti, che sollecitava la sindaca a sciogliere la società partecipata

Miac di Cuneo, Manassero: “Anche senza mercato bovino ha senso in un territorio re dell’agroalimentare”

Quale futuro per il Miac di Cuneo? Se ne è discusso in Consiglio comunale nella serata di ieri (lunedì 24 giugno), con la presentazione di un’interpellanza specifica da parte del consigliere Giancarlo Boselli (Indipendenti).

Documento che tornava a sollecitare l’amministrazione comunale sull’eventualità di sciogliere la società e recuperare i beni a disposizione (principalmente a fronte di bilanci quasi mai del tutto soddisfacenti): “Non ci sono le condizioni per far proseguire una situazione che corre il rischio di aprire a ulteriori alienazioni, come quella dei terreni in favore di Amazon buona solo per riequilibrare temporaneamente il bilancio della società, che non portano altro che impoverimento del patrimonio stesso”.

La sindaca si era impegnata a riprendere la discussione sul Miac, ma non l’ha mai fatto – ha concluso Boselli - : come abbiamo imparato a capire, però, delle partecipate si occupa solo quando ‘scoppia il bubbone’”.

Sturlese: “Da sempre troppa confusione gestionale”

Le forze di minoranza in Consiglio non si sono risparmiate nelle critiche alla gestione societaria del presidente Marcello Cavallo.

Vi siete sempre vantati di fare ‘buona amministrazione’ che, per come la vedo io, significa fare in modo che quel che avete produca effetto benefico sulla città e sui cittadini – ha commentato Beppe Lauria - . La gestione del Miac è un esempio, ma la domanda vera è: quanti soldi pubblici si è fumato il mondo ‘civile e democratico’ che ha gestito la città negli ultimi decenni?

Quando si crea qualcosa già sapendo che rischierà di essere un fallimento, si dovrebbe pensare presto a un passo indietro; le precedenti gestioni del Miac non si sono mai raddoppiate lo stipendio proprio a fronte dei risultati insoddisfacenti della gestione economica” ha aggiunto Franco Civallero (FI), ricordando un vecchio motivo di discussione che ha tenuto banco in Consiglio e nelle commissioni nei primi mesi del mandato Manassero.

Conseguenza, questa, di una grande confusione gestionale – ha rincarato la dose Ugo Sturlese (Beni Comuni) - . Il Miac è da sempre una società priva di visione strategica chiara e con una composizione non particolarmente comprensibile, gestita con pochissima lungimiranza. Gravi i bilanci economici in rosso, ma la vera tragedia è stata l’alienazione dei terreni del 2022”.

Manassero: “Pronti a ripensare il Miac”

Nella propria risposta la sindaca Patrizia Manassero ha ripreso il comunicato diramato dal Miac stesso poche ore prima dell’inizio del Consiglio comunale – nel quale si rispondeva indirettamente all’interpellanza degli Indipendenti segnalando come l’ultimo bilancio societario si veda in attivo per 30mila euro – e annunciando una commissione consiliare incentrata proprio sul Miac.

La società si è vista privata dell’oggetto sociale principale per colpa di nessuno se non dei normali mutamenti di mercato – ha detto Manassero - . Ci sono idee per il presente e il futuro prossimo, specie relativamente alle altre ‘gambe’ rimaste al Miac che, in un territorio che vede nel’agroalimentare la propria attività produttiva principale, continua ad avere senso. La società merita di essere ripensata, non abbandonata immediatamente”.

Simone Giraudi

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