L’installazione del quartier generale dell’Allied Reaction Force della NATO a Solbiate Olona, nel varesotto, espone l’intero paese a un rischio serio in caso di conflitto militare: a dirlo il consigliere comunale cuneese Beppe Lauria, che sull’argomento ha realizzato un ordine del giorno.
L’insediamento ufficiale della base della nuova forza multinazionale d’intervento rapido della NATO è occorso il 1° luglio scorso. Secondo Lauria l’Italia – che già conta sul suo territorio 120 basi NATO dichiarate - risulta essere il paese europeo più esposto in caso di conflitto mondiale. E Solbiate Olona uno dei principali obiettivi nel caso di una reazione bellica mossa contro l’alleanza atlantica in Europa.
“In questa fase paiono necessarie azioni tese a ripristinare la pace in Europa, così come nel vicino Medio Oriente, più che ‘manifestazioni di forza’ che espongano l’Italia a rischi inaccettabili sia sotto il profilo militare che sotto quello politico delle relazioni internazionali – scrive, ancora, Lauria nel testo dell’interpellanza -. La posizione assunta dall’Italia nei confronti dei conflitti sopra richiamati risulti straordinariamente estranea agli interessi del nostro popolo”.
“Si impegna quindi il sindaco a trasmettere al Presidente della Repubbica, al governo e a tutti gli attori nazionali dentro e fuori il territorio, la richiesta di revoca dell’autorizzazione a installare il quartiere generale a Solbiate Olona considerandola come una pericolosa cessione di sovranità da parte del governo nazionale”.
L’ordine del giorno verrà discusso nel prossimo Consiglio comunale, in programma nei giorni di lunedì 22 e martedì 23 luglio.
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