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Attualità | 29 luglio 2024, 18:11

Garessio: previsto entro i primi dieci giorni di settembre il varo del nuovo ponte Odasso

Ad annunciarlo i tecnici della Tecse Engineering, studio associato di Torino, durante l’incontro pubblico tenuto nel pomeriggio. Critiche sulle difficoltà di accesso alla passerella da parte di persone diversamente abiti o con problemi motori

Nelle immagini alcuni momenti dell'incontro

Nelle immagini alcuni momenti dell'incontro

Un’operazione "unica nel suo genere" quella che nei primi dieci giorni di settembre porterà all’assemblaggio e messa in opera del ponte "Odasso" di Garessio

Ad annunciarlo i tecnici della Tecse Engineering, studio associato di Torino, durante l’incontro pubblico in corso in questi minuti nella località della Val Tanaro

Il montaggio dell’infrastruttura avverrà interamente in loco, grazie al ricorso a macchine speciali.

Forti critiche sono state espresse dai garessini sulla nuova passerella che verrà installata per sostituire il ponte Odasso, abbattuto nel 2020, dopo l’alluvione. 

Il nuovo ponte, realizzato sul rendering donato dal designer Giorgetto Giugiaro, è stato pensato come struttura pedonale, aperta ai mezzi di soccorso, ma i cittadini lamentano una pendenza troppo critica per l’accesso a persone disabili o con problemi motori

Si parla di un 12% di pendenza dal lato dell’ex “Bar Curini”, dove ci saranno delle gradinate basse con zona di sosta alle quali verrà affiancata una piattaforma che servirà da ascensore per disabili o carrozzine, che consentirà di raggiungere direttamente il ponte. Dall’altro lato, l’accesso è diretto alla strada, in quanto la pendenza è inferiore. 

L'opera, finanziata a valere sul PNRR, al momento, ha rispettato il cronoprogramma ed è stata realizzata con un impegno di 1.898.280 euro

“Una delle prime analisi è stato lo studio ideologico del fiume e in base a livelli delle ondate di piena negli anni – ha spiegato l’ingegnere della Tecse Franco Betta -. Per questo la campata è più alta, per essere al di sopra dei franchi di sicurezza. Il progetto ha poi dovuto avere un confronto con Paesaggistica e Soprintendenza perché vincolato. Si tratta di un ponte unico nel suo genere, senza pile centrali, con un arco alto 9 metri e mezzo e lungo 50, il cui peso viene scaricato sulle spalle. Nel corso delle operazioni sono sempre stati monitorati i livelli di vibrazioni. Nelle prossime settimane partiranno le ultime opere in cemento armato”. 

“Come evidenziato nell’assemblea - commenta il sindaco Luciano Sciandra - il  progetto è stato approvato da tutti gli enti e oggi purtroppo non è più modificabile”.

Arianna Pronestì

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