Si contano a diverse decine gli interventi delle forze di soccorso che sin dal pomeriggio di ieri (mercoledì 7 agosto) e fino alle 22 circa della notte hanno percorso la provincia Granda in lungo e in largo rispondendo alle chiamate d’emergenza: tanti gli alberi caduti, su automobili, linee elettriche e telefoniche, e i tetti e le coperture scoperchiate.
Il capoluogo di Cuneo non è stato, ovviamente, risparmiato. Anzi il fronte temporalesco ha preso corpo proprio dalla cintura cuneese e dalle zone di contatto con la Francia, verso le 14, per poi spostarsi in tutto il territorio: abbiamo dato già conto in giornata, per esempio, della caduta e del danneggiamento di diversi pali della luce in frazione Madonna dell’Olmo e della risoluzione dei crolli di piante e rami che hanno reso impraticabili fino alla mattinata di oggi – grazie all’intervento risolutivo dei tecnici del Comune e della Protezione Civile – alcuni sentieri del Parco Fluviale Gesso e Stura.
L’assessore al verde pubblico Gianfranco Demichelis ha segnalato una manciata di scenari, oltre a questi, tutti già risolti se non nel pomeriggio nella serata di ieri. Tra di essi, il più serio quello della caduta di un albero in via della Ripa in frazione Spinetta (risolto con l’intervento dei vigili del fuoco della seconda partenza di Cuneo).
“Ringraziando il cielo non abbiamo avuto danni seri a cose o persone – ha commentato Demichelis -. Come Comune provvediamo al monitoraggio delle alberate del territorio comunale tramite uno stanziamento annuale dedicato in bilancio, e quindi la situazione è sotto controllo. Ovvio, comunque, che non esista il ‘rischio zero': eventi atmosferici molto violenti come quello di ieri possono generare la rottura di grossi rami e la caduta anche inaspettata di alberi”.
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