"La natura ti assegna i fratelli, le persone si scelgono gli amici, ma io e lui, in realtà, ci eravamo scelti come fratelli: il nostro rapporto andava al di là di ogni cosa". Le parole di Paolo Piccinelli, sindaco di Neive, sono pacate, con tutto il colore e le sfumature dense e spietate che un grande dolore può dare.
Il primo cittadino ricorda così l'amico Massimo Vacchetto, scomparso a 55 anni e ben conosciuto nella comunità anche per essere stato allenatore di alcune squadre femminili di pallavolo.
Prosegue il ricordo commosso: "Era il mio testimone di nozze e io sono stato il suo. E aggiungo che è lui che mi ha convinto a fare il sindaco, a mettermi in gioco perché pensava fossi la persona giusta. Abitava a Neive Alto, lavorava per un'azienda nell'Astigiano. Era appassionato di moto, molto riservato e con una grande bontà d'animo",
Il primo cittadino condivide anche un altro aneddoto: "Ancora alcuni giorni fa avevamo parlato, mentre lui era in ospedale, della mia volontà di coinvolgerlo in un progetto per rilanciare lo sport neivese. E scherzando gli dicevo che non poteva rifiutare perché mi aveva obbligato a fare il sindaco".
Il funerale avrà luogo domani, sabato 7 settembre, alle ore 10.30 nella Parrocchia di San Giuseppe
La veglia di preghiera sarà celebrata questa sera alle ore 20.30 in Parrocchia.
Massimo Vacchetto lascia la moglie Rosalba, il papà Mario, la sorella Paola con Bruno, i nipoti Beatrice, Marco, Manuel e Matteo.