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Eventi | 26 ottobre 2024, 12:24

Successo per gli eventi di avvicinamento alla “Festa del libro medievale e antico di Saluzzo" [FOTO]

La quarta edizione ha affascinato il pubblico aprendosi con un programma itinerante nei luoghi storici del Marchesato, che culminerà in un mercato medievale e suggestive rievocazioni della Saluzzo del XV secolo

Maria Virginia Aprile nei panni di Agnese, fondatrice del Monastero di Rifreddo con il soprano Serena Moine

Maria Virginia Aprile nei panni di Agnese, fondatrice del Monastero di Rifreddo con il soprano Serena Moine

La "Festa del libro medievale e antico di Saluzzo" per la quarta edizione è diventata itinerante, prima dell’inaugurazione ufficiale di ieri, venerdì 25 ottobre, è stata infatti preceduta da alcune tappe di avvicinamento che hanno avuto luogo a Lagnasco, Revello, Staffarda per concludersi con l’evento di giovedì 24 ottobre intitolato “Da Valerano ad Agnese”, un viaggio a ritroso nel tempo nei luoghi storici e suggestivi del Marchesato di Saluzzo: dal Castello della Manta, al Monastero della Stella di Saluzzo, al Monastero di Rifreddo.

Il pomeriggio si è aperto nel Salone delle Grottesche nel Castello della Manta con l’intervento della professoressa Elena Accati che ha presentato il volume “Il Giardino dei frutti perduti” (L’Artistica Editrice), preceduta dal saluto dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Mario Anselmo e di Silvia Cavallero property  manager del maniero – bene FAI, .

L'opera raccoglie la preziosa e inedita Pomologia, circa 170 frutti, molti dei quali scomparsi, dei fratelli Giuseppe e Marcellino Roda, maestri giardinieri e progettisti di parchi e residenze reali, formatisi alla corte di Carlo Alberto.

A seguire la  professoressa Cristiana Peano, docente di Scienze Agrarie all’Università di Torino, nella Sala Baronale del castello tra gli affreschi dei Prodi e delle Eroine e della Fontana della giovinezza, ha tenuto una conferenza sulle antiche colture medievali partendo dall’agricoltura di sussistenza, tipica dell’epoca, che da intensiva diventa estensiva anche attraverso il metodo della “rotazione delle colture”.

Il pubblico che ha partecipato a questa sorta di tour nei luoghi di Valerano (reggente del marchesato di Saluzzo dal 1416 al 1424) si è poi trasferito al Monastero della Stella di Saluzzo per assistere all’incontro "1219 – 1802 Agnese e le altre – sei secoli di storia del Monastero Cistercense Femminile di Rifreddo, sorto in Valle Po, alle pendici del Monte Bracco" con l’introduzione di Beatrice Del Bo curatrice della Festa del libro medievale e antico.

Paolo Allemano a nome dell’associazione culturale “Luna Lucebat" di Rifreddo ha presentato il video dedicato al Monastero della Stella di Rifreddo fondato da Agnese, figlia del Marchese Manfredo II, dopo la definitiva approvazione papale avvenuta il 21 marzo 1221.

Marina Benedetti, docente di Storia della Chiesa medievale e dei movimenti ereticali all'Università degli Studi di Milano, ha tenuto una lectio su “Eretiche ed eretici medievali: i silenzi e le parole", tratta dal libro “Eretiche ed eretici medievali”(Carocci).

Nel Medioevo, nessuno si definiva eretico o eretica - ha spiegato Benedetti - poiché l’eresia rappresentava una ‘scelta’ di vita e di fede che andava contro il conformismo religioso dominante. In questo contesto, l’eretico medievale non era soltanto un dissidente, ma un individuo che sceglieva di seguire una propria interpretazione del Vangelo, senza intermediazione della Chiesa. Tale scelta si traduceva in una disobbedienza che mirava a proporre una visione più autentica e radicale della fede, in opposizione alla struttura ecclesiastica ufficiale. Questa ribellione religiosa ha dato vita a un ‘moto di cultura’ caratterizzato da un forte dinamismo spirituale, che si esprimeva attraverso un’esigenza di libertà e autenticità evangelica; tuttavia, fu sempre condannata e repressa dalle autorità religiose e politiche.

Sulle donne è soprattutto calato il silenzio, in seguito a condanne giuridiche e morali, mentre la loro voce riemerge solo quando si tratta di streghe, di cui gli uomini scriveranno abbondantemente. La scelta ereticale nel Medioevo si configurò dunque come una vera e propria rivoluzione culturale, che includeva individui di ogni genere e di vari ceti sociali.  

In questa onda di ribellione – conclude la docente -  non mancarono figure femminili di grande rilievo, come Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta la Bella, Giovanna d’Arco, e molte altre donne che con coraggio e convinzione abbracciarono il loro personale cammino di fede non conforme, trovandosi spesso a pagare con la persecuzione e, talvolta, con la vita”.

Tappa finale è stato Rifreddo dove il maltempo non ha permesso di svolgere lo spettacolo tra le antiche mura del Monastero, ma si è tenuto nella sala polifunzionale di San Rocco.

Qui  Maria Virginia Aprile del Teatro del Marchesato  ha portato in scena il monologo: “Agnese: un monastero per essere libera” sul testo scritto e sceneggiato da Laura Sassone e Chiara Miolano.

Ad accompagnare musicalmente l'attrice è stata la voce del soprano Serena Moine che ha cantato,  scandendo il ritmo con un semplice tamburello, alcuni brani tratti dall’occitano del XIII Secolo, per poi cantare pezzi della tradizione medievale e concludersi con “O virtus sapientiae” un canto  gregoriano ornato di Hildegarda von Bingen,  prima donna compositrice e badessa di fama internazionale del XI secolo.

La serata si è conclusa con “Il desco delle monache” preparato dall’Agriturismo La Virginia della Morra Revello.

Qui lo chef Gianfranco Battisti ha preparato piatti della tradizione occitana fusa con sapori medievali.

Gli appuntamenti collaterali alla “Festa del libro medievale e antico” sono proseguiti ieri sera, venerdì 25 ottobre, con l’evento “Ars potionis” un’esperienza multisensoriale immersiva nei colori, che ha preso il via al Monastero della Stella di Saluzzo con la degustazione di una “pozione della felicità” accompagnata da un video mapping  che attraverso la “realtà aumentata” ha portato il pubblico indietro nel tempo catapultandolo nel Medioevo.

Domenica dalle 15 alle 18. Sotto l’Ala di Ferro di piazza Cavour e, in caso di maltempo al Monastero della Stella di Saluzzo, ci sarà “Marcand’è” per rivivere un mercato nella Saluzzo del 1424 con “tableaux vivants” e figuranti in abiti medievali.  Saranno esposti: frutta, stoffe, oggetti in legno, ferro e corda, ceramiche e terrecotte. Questi prodotti racconteranno la vita al tempo del Marchesato di Saluzzo.

I visitatori riceveranno in dono frutta del territorio offerta dal Distretto del cibo e della frutta.

Il tutto accompagnato dalle sfilate degli Sbandieratori.

La Festa del libro antico e Medievale entra nel vivo oggi, sabato 26 e domani domenica 27 ottobre con la presentazione dei libri e gli incontri con gli autori al Quartiere (ex caserma Musso) in piazza Montebello 1.

L’evento è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e dal Comune, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino,  che ha curato il programma e la Fondazione Amleto Bertoni.


Anna Maria Parola

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