Ammontano a 595 euro i fondi raccolti dall’Anpi Verzuolo-Valle Varaita in occasione del “Concerto per la pace e la libertà” e la mostra “Mio nonno era partigiano”, iniziative organizzate per le celebrazioni dell'80 anniversario della Liberazione.
Il direttivo della sezione verzuolese dell'associazione nazionale partigiani ha deciso di devolvere i fondi per i bambini colpiti dalle guerre.
Il ricavato dalle due iniziative è stato infatti inviato, dopo essere stato diviso in parti uguali, alle associazioni che operano in zone di guerra: Emergency e Medici senza frontiere.
“Il nostro vuole essere un aiuto – spiega Anna Bonetto a nome del direttivo Anpi Verzuolo-Valle Varaita - anche se piccolo, per quei bambini innocenti che vivono in zone di guerra e rischiano la fame e il freddo, le malattie, le violenze, i traumi psicologici, le mutilazioni e spesso la morte. Nel mondo un bambino su 5 vive in zone di conflitto, da Gaza all'Ucraina, per ricordare quelle più vicine a noi, dove migliaia di bambini e bambine non possono più accedere ai beni primari e vanno incontro quindi alla malnutrizione che li espone maggiormente alle malattie che difficilmente possono essere curate. Il loro futuro è fortemente compromesso dal fatto che non possono frequentare la scuola, perché le strutture scolastiche sono state distrutte dai bombardamenti o sono pericolanti”.
Vogliamo ringraziare – conclude Bonetto - tutti coloro che hanno risposto positivamente alla nostra raccolta fondi, iniziativa che continuerà durante gli eventi che organizzeremo.
La prima occasione sarà il 25 luglio con la “Pastasciutta antifascista” nel parco della Resistenza a palazzo Drago Verzuolo”.