Dal 23 al 26 ottobre si svolgerà la la 27ª edizione della storica festa del RE Marrone di Chiusa Pesio, ma quest’anno ci sarà una grande novità, annunciata lo scorso 21 luglio.
Mentre la stagione estiva è nel vivo, le associazioni della Valle Pesio sono già al lavoro per l’organizzazione. Quattro giorni di eventi, convegni, esperienze gastronomiche e folklore, che vedranno come protagonisti assoluti la castagna e il Marrone di Chiusa di Pesio, eccellenze locali che ogni anno richiamano visitatori da tutto il Piemonte e da altre regioni italiane.
Quest’anno, la storica manifestazione si arricchisce di una novità assoluta: il primo Campionato Mondiale dei Mundajè, i tradizionali caldarrostai delle nostre montagne. L'iniziativa è nata dalla sinergia tra diverse realtà del territorio: il Comune, La Proloco Valle Pesio, La Chiusana e Visit Valle Pesio.

“Il Mundajè”, gioco di parole che fonde “mondiale” e il termine dialettale “mundajè” (caldarrostaio), vuole essere molto più di una competizione. È un inno alla rinascita della montagna, alla valorizzazione delle tradizioni e a un antico saper fare che, in Valle Pesio, trova radici profonde.
E’ stato redatto un regolamento: si gareggerà in batterie da sei.

Il lavoro delle squadre sarà giudicato da una giuria di cinque esperti, presieduta dal castanicoltore Ettore Bozzolo.
Ogni team sarà formato da due persone, una addetta al cestello, una al fuoco: ciascuno riceverà uguale quantità di legna e di castagne, della stessa pezzatura.
Sono in produzione padelle e bracieri della stessa dimensione per rendere tutto professionale e congruo. I voti saranno segreti e ognuno avrà a disposizione un’ora di tempo. Sarà una gara che premierà la cottura, la tecnica, la bontà, ma anche il folklore, la persona, il suo atteggiamento.
Tutto parte da un’idea di Simone Mondino (uno dei due “Vagamondi” titolari del Bed and Breakfast in località Tetto Caban) e dalla sua voglia di sostenere e promuovere il territorio montano. “Mi sono innamorato cinque anni fa delle castagne e dell’arte di fare “i mundaj”. Nelle case di montagna è tradizione e sono radici che devono continuare a crescere, le caldarroste uniscono le persone è regalano momenti di convivialità. Le caldarroste si fanno in molte regioni d’Italia. Perché non unire tutti e farne un campionato mondiale?” mi dice Simone Mondino.

L’intenzione, infatti, è quella di promuovere l’originale gara ai paesi, non solo italiani, che hanno una forte tradizione castanicola, avvalendosi della collaborazione, tra l’altro, di Slow Food e della rete italiana Unpli.
Giovedì 23 ottobre alla sera è prevista l’inaugurazione, venerdì 24 si presenteranno squadre e regolamento con una festa aperta a tutta la cittadinanza, con tanto di musica dal vivo.
Sabato 25 ottobre cominceranno le sfide, che proseguiranno nel corso della serata, con musica popolare. Si incoroneranno i tre campioni e si premieranno anche la miglior donna mundajera e il Mundajè più folkloristico, la domenica festa conclusiva con la conoscenza dei campioni.
Le iscrizioni sono già aperte e per maggiori informazioni si può scrivere qui all'Ufficio Turistico Valle Pesio iatchiusapesio@visitcuneese.it 017173499.
Si preannuncia un evento davvero unico, un’idea innovativa che può dare valore al marrone, al territorio e può portare turismo e presenze in Valle anche nel periodo invernale, che troppo spesso, oggi, senza la presenza della neve viene meno.
Le caldarroste sono la tradizione, unite a un bicchiere di vino si trasformano in convivialità, festa e unione, tutte cose che iniziano a mancare, non solo nelle nostre montagne, dove un tempo erano consuetudine, ma nella vita di tutti i giorni.
Questo evento nasce in un territorio, la Valle Pesio, che ha voglia di emergere, di ospitare, di farsi conoscere, di avere una voce grossa nel panorama del turismo alpino cuneese. Un territorio è fatto dalla gente che lo abita e l’unico modo per continuare a farlo crescere è la collaborazione e la voglia di farlo conoscere. Questa iniziativa è sicuramente un ottimo modo!












