Alla presentazione della ‘Pedalata del Cuore’ tenutasi questa mattina, giovedì 4 settembre, nella sala del Consiglio Comunale di Savigliano, è intervenuto il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra, che ha illustrato le ultime novità sul nuovo ospedale di Savigliano-Saluzzo-Fossano.
Dallo scorso 1° settembre è stata convocata la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico economica (Pfte). Entro 15 giorni dall’avvio del procedimento, che durerà complessivamente 60 giorni, sarà possibile presentare osservazioni e memorie scritte.
La procedura si concluderà con l’approvazione del progetto e con il perfezionamento dell’intesa tra gli enti territoriali interessati, anche per quanto riguarda la conformità urbanistica e paesaggistica.
“Siamo finalmente arrivati a istituire la cosiddetta Conferenza dei Servizi – ha spiegato Guerra – nella quale una serie di enti, dai 56 Comuni interessati, ai Vigili del Fuoco, fino all’Arpa e molti altri, sono stati chiamati a esprimere i loro pareri. È chiaro che, se questi pareri saranno favorevoli, nel giro dei 60 giorni potremo procedere oppure apportare eventuali ultime correzioni, con l’obiettivo comunque di consegnare il progetto all’Inail entro la fine dell’anno”.
“Questa è un’opera da 250 milioni di euro – ha aggiunto il direttore generale dell’Asl Cn 1 – i costi di realizzazione sono aumentati rispetto allo stanziamento iniziale di 195 milioni di euro. Il nuovo ospedale, sarà non solo un punto di riferimento per la sanità dell’area nord-ovest della provincia di Cuneo, ma anche un volano per l’economia del territorio.
Per quanto riguarda i terreni, se la Conferenza dei Servizi darà parere positivo e l’opera sarà dichiarata di pubblica utilità, allora avvieremo i contatti con i proprietari per valutare le migliori modalità di acquisizione e successivamente transare con l’Inail”.
L’Asl, in collaborazione con l’Inail, ha già inviato le lettere ai proprietari delle aree individuate sulla strada provinciale 662 tra Savigliano e Saluzzo. Nel computo complessivo dei 250 milioni di euro rientrano anche i costi dei terreni.
Il direttore ha inoltre anticipato che la prossima settimana è prevista una visita a Savigliano del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
“Mi riempie di fiducia la forte vicinanza della politica alla parte tecnica che l’Asl rappresenta. Il fatto che il governatore intenda venire a Savigliano, dopo l’incontro a Torino per il nuovo ospedale della Pellerina, è un segnale importante per il futuro e per il sostegno a questo grande progetto”.
Il nuovo ospedale unico, che sostituirà le tre attuali strutture di Savigliano, Saluzzo e Fossano, rappresenta un’opera di portata storica per il quadrante Nord-Ovest della provincia di Cuneo.
L’Inail ha già stanziato 250 milioni di euro per la realizzazione, che prevede una superficie coperta di circa 61 mila metri quadrati su quattro livelli, con 310 posti letto (287 di ricovero ordinario e 80 tecnici), 8 sale operatorie e 3 sale parto.
Un’opera che, nelle parole di Guerra, “porterà non solo innovazione e qualità nell’assistenza sanitaria, ma anche forza lavoro, investimenti e ulteriore sviluppo economico per tutto il territorio. Un progetto – tiene a specificare Guerra - che deve unire e superare i campanilismi, valorizzando la sinergia tra le diverse comunità. Parallelamente al progetto del nuovo ospedale, sono già in corso importanti interventi sulle strutture esistenti. A Savigliano è stata recentemente attivata una nuova endoscopia per diagnosi colonscopiche e gastroscopiche. Sempre a Savigliano, si è proceduto alla completa ristrutturazione del reparto di ostetricia, dotato di nuove attrezzature e ambienti rinnovati".
Funzionano a pieno regime anche i reparti di oculistica, guidati dal dottor Marco Leto, con interventi correttivi dedicati anche ai bambini sotto i tre anni, e il reparto di medicina di Saluzzo, compreso il day hospital.
Il nuovo ospedale, ha sottolineato Guerra, sarà un vero “volano di una nuova avventura” per la sanità cuneese: più posti letto, più sale operatorie, tecnologie più avanzate e possibilità di economie di scala. “Spero che la sinergia tra Savigliano e Saluzzo accompagni questo percorso – ha aggiunto – senza cadere in sterili contrapposizioni. Anche Fossano dovrà avere un ruolo in questa grande operazione di rilancio”.
Non meno rilevante è il capitolo legato al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che vede l’Asl Cn1 impegnata nella realizzazione di 4 Centrali Operative Territoriali, 9 Case di Comunità e 3 Ospedali di Comunità che ospiteranno complessivamente 60 posti letto.
“L’obiettivo – afferma Guerra - è completare almeno 10 delle 12 strutture già avviate entro giugno 2026, con la speranza – come richiesto dal Governo – di anticipare le scadenze a marzo 2026.
A Fossano sono appena iniziati i lavori per la Casa di comunità, dopo il benestare della Soprintendenza. Restano da completare gli altri cantieri, che dovranno essere chiusi entro i termini fissati dall’Unione Europea e dallo Stato. La sfida principale resta la carenza di infermieri e personale sanitario, necessaria per rendere operative le nuove strutture. Un iter complesso, ma fondamentale per il futuro della sanità territoriale.














