Se n’è andato all’età di 74, dopo averne passati molti in chiesa come sacrestano, dietro le quinte, senza clamore.
Con la scomparsa di Antonino Torta, il volontariato di Bra ha due braccia in meno qui sulla terra, ma un cuore grande nel cielo che continuerà a donarsi come luce sul cammino di chi lo ha conosciuto e amato.
A partire dalla comunità del Santuario della Madonna dei Fiori, che ha ricordato il sacrestano tuttofare nella Messa di sabato 6 settembre, in piena Novena. Un punto di riferimento, del Santuario sì, ma in fondo di tutti, come indicato nel messaggio di cordoglio nella trigesima della morte, che pubblichiamo integralmente.
«Sono passati 30 giorni dal 6 agosto, giorno della festa della Trasfigurazione del Signore, quando il Signore ha chiamato a sé il nostro fratello Tonino. Per anni ha speso le sue energie, le sue capacità, il suo impegno in questo nostro Santuario che ha tanto amato e che sentiva essere come casa sua. Disponibile con sacrificio e impegno nella cura degli ambienti, sapendo svolgere i tanti lavori necessari con dedizione e capacità, nei diversi ambiti, anche nel servizio della liturgia, era capace di cura, serietà ed essenzialità. Amava la sobrietà e sapeva mettersi a servizio con semplicità ed efficienza. Caro Tonino, il Signore ti ha chiesto di incontrarlo presto, strappandoti a noi, e ti ha preparato all’incontro con Lui purificato nella sofferenza, che hai accolto con dignità e riserbo. Oggi ti ricordiamo in questa Novena che hai tante volte vissuto, per presentarti alla Vergine dei Fiori, affinché sia Lei, alla quale ti sei tante volte rivolto con fede, curando le rose del suo giardino, a donarti il suo abbraccio materno».
















