Il prossimo 24 ottobre, a partire dalle 16, lo Spazio Incontri della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ospiterà il Summit della Sostenibilità e dell’Innovazione Territoriale, un appuntamento di rilievo organizzato da Confartigianato Imprese Cuneo per promuovere un dialogo aperto tra imprese, istituzioni e cittadinanza sui temi della transizione sostenibile e dell’innovazione.
Da sinistra: Michele Quaglia, vicepresidente; Daniela Balestra vicepresidente vicaria; Luca Crosetto, presidente Camera di commercio e Confartigianato Cuneo; Joseph Meineri, direttore generale
«Il Summit rappresenta un momento di condivisione e di elaborazione di prospettive comuni. – dichiarano Luca Crosetto presidente Camera di commercio e Confartigianato Cuneo e i suoi vice presidenti Daniela Balestra (vicario) e Michele Quaglia –. Crediamo che la collaborazione tra mondo produttivo, istituzioni e società civile sia condizione indispensabile per accompagnare i processi di trasformazione e per rendere il nostro territorio un esempio di innovazione sostenibile».
«L’appuntamento – aggiunge Joseph Meineri direttore generale di Confartigianato Cuneo - si inserisce nel percorso strategico che Confartigianato porta avanti da anni, sia a livello locale che nazionale, per consolidare la cultura della sostenibilità e dell’innovazione, promuovendo al contempo iniziative capaci di valorizzare il capitale sociale, economico e ambientale della provincia di Cuneo».
L’iniziativa è sostenuta da Comune di Cuneo, Camera di Commercio di Cuneo, Fondazione CRC e Banca CRS e gode del sostegno di Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; Regione Piemonte; Provincia di Cuneo; Comunità Energetica CER-a; Environment Park; GAL Mongioie; GAL Valli Gesso Vermenagna Pesio; GAL Tradizione Terre Occitane; GAL Langhe Roero Leader; Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Cuneo; Ordine Ingegneri di Cuneo; UNCEM Piemonte.
Il summit nasce con l’obiettivo di offrire un’occasione di riflessione e di condivisione di strategie per affrontare le sfide globali con un approccio locale, favorendo la costruzione di un futuro caratterizzato da sostenibilità ambientale, coesione sociale e competitività economica.
L’incontro è aperto al pubblico con partecipazione gratuita, previa registrazione obbligatoria sul sito di Confartigianato Imprese Cuneo, fino a esaurimento dei posti disponibili (https://cuneo.confartigianato.it/).
Energia e sostenibilità: il futuro delle piccole imprese passa dalla responsabilità e dall’innovazione

Paolo Arrigoni, presidente GSE
Se il continuo aumento dei costi energetici continua a frenare la competitività delle piccole imprese, nella Granda come nel resto d’Italia, riflettere oggi sulla sostenibilità significa coniugare la necessità di contenere le spese con una crescente responsabilità sociale d’impresa. In un quadro in cui il divario rispetto alle economie europee più avanzate resta marcato, la vera sfida è trasformare il caro energia da ostacolo a opportunità di sviluppo e innovazione.
Il dibattito porrà al centro temi cruciali come la transizione energetica, la sostenibilità ambientale e le sfide che attendono il sistema produttivo italiano, con particolare attenzione alle micro e piccole imprese, oggi tra le realtà più esposte all’instabilità dei mercati energetici.
Tra i relatori di rilievo figurano Paolo Arrigoni, presidente del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e Stefania Crotta, direttore generale per i Programmi e gli Incentivi finanziari del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), che offriranno strumenti e prospettive per comprendere le dinamiche attuali e orientare le scelte future di imprese e istituzioni.
Confartigianato Cuneo, pienamente consapevole dell’urgenza di queste sfide, è già impegnata sul fronte energetico. Grazie a CENPI, imprese e privati possono accedere a tariffe più vantaggiose per luce e gas attraverso la contrattazione nazionale di grandi volumi di energia. Il servizio offre preventivi gratuiti, assistenza diretta sul territorio e gestione rapida delle pratiche, garantita dal personale dell’associazione.
Parallelamente, la Comunità Energetica CER-a rappresenta un modello innovativo che unisce imprese e cittadini in un progetto etico di produzione e condivisione dell’energia, riducendo l’esposizione alle oscillazioni dei prezzi e promuovendo una maggiore consapevolezza ambientale. Attualmente la CER-a conta 5 configurazioni attive sul portale GSE, 8 in fase di valutazione e un totale previsto di 44 configurazioni tra produzione e consumo, per 220 impianti e 24 megawatt complessivi di potenza installata. Gli aderenti sono circa 3.000, di cui 1.000 imprese e 2.000 privati cittadini.
Una vigna nel cuore della città: la sostenibilità diventa esperienza urbana
Danilo Demarchi (a sinistra) e Luca Balbiano nella vigna urbana “Campus Grapes” a Torino
All’inizio sembrava un sogno irrealizzabile: una vigna nel cuore di Torino. Eppure, quella che era soltanto un’idea visionaria è diventata realtà concreta. Oggi la “vigna urbana” rappresenta un simbolo tangibile di come ricerca, innovazione e sostenibilità possano convivere e generare valore anche in un contesto metropolitano.
Durante il simposio si parlerà dell’iniziativa dal nome evocativo “Campus Grapes”, nata dalla collaborazione tra Danilo Demarchi, professore ordinario del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino, e Luca Balbiano, produttore di vino e imprenditore, esponente della terza generazione delle Cantine Balbiano di Andezeno e fondatore nel 2022 di Citiculture. Il progetto unisce la tradizione vitivinicola piemontese con le più avanzate tecnologie di monitoraggio ambientale, trasformando la vigna in un laboratorio a cielo aperto.
«Campus Grapes vuole dimostrare che la sostenibilità non è un concetto astratto, ma un’esperienza quotidiana, da vivere a contatto con la natura anche nel cuore della città» spiegano gli ideatori.
«Monitoriamo temperatura, umidità, qualità dell’aria, consumo idrico e biodiversità. Ogni vite diventa un sensore naturale, capace di raccontare come cambia il microclima urbano. È un luogo di scienza, ma anche di incontro: cittadini, studenti e imprese possono partecipare a un nuovo modo di intendere la sostenibilità».
Balbiano e Demarchi sottolineano inoltre come il progetto sia replicabile:
«Bastano pochi metri quadrati e la volontà di fare rete. Stiamo già dialogando con altre città e università per esportare questa esperienza come buona pratica di rigenerazione diffusa».
La vigna urbana non è solo un simbolo, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione ambientale. I sensori installati tra i filari rilevano dati su bio-impedenza, microclima, consumo idrico e assorbimento di CO₂, trasformandoli in indicatori ESG (Environmental, Social, Governance) verificabili, capaci di misurare concretamente l’impatto ambientale e sociale del progetto.
Leggere il futuro per costruire il presente: tra sostenibilità, innovazione e intelligenza artificiale

Valentina Boschetto Doorly e Lasse Jonasson
Non servono sfere di cristallo, ma dati, analisi e modelli predittivi. Gli esperti di strategic foresight – la disciplina che studia i possibili scenari futuri – non “prevedono” ciò che accadrà, bensì esplorano le traiettorie del presente per individuare rischi, opportunità e tendenze emergenti. Si tratta di un approccio sistemico e proattivo, sempre più centrale in un’epoca in cui parlare di futuro significa parlare di sostenibilità.
Tra gli ospiti più attesi del summit figurano Valentina Boschetto Doorly, esperta di foresight strategico e autrice del volume “La terra chiama. Il nostro futuro lontano dalle città”, e Lasse Jonasson, Chief Foresight Officer del Copenhagen Institute for Futures Studies, uno dei centri di ricerca europei più autorevoli in materia di scenari futuri. I due esperti accompagneranno il pubblico in una riflessione profonda su ciò che ci attende, sospesi tra le promesse dell’innovazione e le incertezze delle crisi globali.
«Il 2024 – spiega Doorly – ha segnato il superamento della soglia di +1,5 °C nella temperatura media globale. Con la quantità di gas climalteranti già immessa in atmosfera, ci stiamo pericolosamente avvicinando al punto di non ritorno, fissato dagli scienziati a +2 °C».
Un limite critico che, aggiunge l’esperta, rappresenta «la soglia oltre la quale si innescano dinamiche degenerative multiple: la Terra cercherà nuovi equilibri e noi dovremo adattarci a condizioni di vita inedite».
Da qui nasce il suo appello a cittadini e istituzioni: «Invertire la rotta è possibile solo combinando l’impegno individuale con decisioni politiche e industriali coraggiose. Nonostante il disordine mondiale, molte realtà stanno già sperimentando nuovi paradigmi economici sostenibili. Al summit voglio raccontare alcune di queste buone notizie dal futuro, esempi concreti che dimostrano come un cambiamento positivo sia ancora alla nostra portata».
Lo sguardo sul futuro, tuttavia, non si limiterà al clima. Lasse Jonasson focalizzerà il suo intervento sul rapporto tra intelligenza artificiale, finanza e sostenibilità, temi destinati a ridefinire l’economia globale.
«Oggi – osserva Jonasson – la maggior parte delle banche utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare processi già esistenti. Ma la vera trasformazione avverrà quando questi strumenti ridisegneranno i modelli di business, ridefinendo il rapporto con i clienti e, in alcuni casi, disintermediando gli istituti di credito. Questo potenziale di disintermediazione è la vera novità del settore».
Sul ruolo del sistema finanziario nella transizione verde, Jonasson aggiunge: «Il settore è decisivo per promuovere la sostenibilità, ma l’impegno non è ancora uniforme. In una fase in cui le pressioni di breve periodo stanno riducendo il peso dei criteri ESG, è il momento per le banche che credono davvero nella sostenibilità di distinguersi e investire con una visione di lungo termine».
I Comuni come motore del cambiamento: la sostenibilità nasce nei territori

Patrizia Manassero (Sindaca di Cuneo), Alberto Gusmeroli (Sindaco di Arona), Katia Tarasconi (Sindaca di Piacenza)
In un’epoca segnata da grandi sfide globali, il primo presidio del cambiamento è rappresentato proprio dai Comuni: è nei territori che la sostenibilità prende forma, attraverso azioni concrete, scelte condivise e visioni di lungo periodo.
Questo sarà uno dei temi centrali del summit, al quale parteciperanno Patrizia Manassero, Sindaca del capoluogo, Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza e Alberto Gusmeroli, Sindaco di Arona e Presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati. Il confronto offrirà uno sguardo privilegiato sul ruolo strategico degli enti locali nella costruzione di comunità più sostenibili e resilienti.
«Da sempre – spiegano da Confartigianato – crediamo che la sostenibilità nasca nei territori e si costruisca attraverso un dialogo costante con chi li amministra. I Sindaci e le amministrazioni comunali rappresentano il primo presidio dello Stato e sono partner fondamentali per promuovere un modello di sviluppo realmente green, capace di coniugare crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale».














