Riceviamo e pubblichiamo
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Gentile Direttore,
le scrivo in merito all'articolo avente il titolo: "Quando il servizio pubblico funziona: l'esperienza positiva di una famiglia saviglianese". (LEGGI QUI, NDR)
Mi fa piacere leggere quanto riportato circa "la fortuna" della ragazza minorenne e della sua famiglia. Non voglio mettere in dubbio la veridicità della notizia, ma mi ha molto stupita l'estrema generosità di Trenitalia, tale da sborsare la tariffa per una tratta in taxi di più di 50 km.
Da più di 30 anni, da quando ero studentessa universitaria, sono pendolare sulla stessa tratta (Savigliano-Torino) e da altrettanti sono "vittima" della incuria e della superficialità che caratterizzano la rete ferroviaria italiana. Non più tardi di una settimana fa, dovevo viaggiare sul treno che parte da Savigliano alle ore 6.06, per arrivare in tempo e rispettare i miei impegni didattici. Il treno (che si forma a Fossano), ahimè, non è partito, obbligando la sottoscritta ed altri passeggeri (molti dei quali diretti all'aeroporto di Caselle) ad attendere quello successivo per quasi 1 ora . Questo evento si è verificato, in diverse fasce orarie, più e più volte: e, così, più e più volte, arrivata a Torino, per non arrivare in ritardo, sono stata costretta a prendere un taxi. Tutto a mio spese, ovviamente...
Questa mia mail per ricordare il disagio, "le negligenze e gli sbagli" che numerosissimi pendolari del Cuneese devono subire e sopportare quotidianamente, per il quale poco o nulla viene fatto.
Cordiali saluti
LETTERA FIRMATA














