Una settimana dopo la conclusione del presidio permanente in piazza Europa, gli attivisti del coordinamento Cuneo per Gaza sono tornati a manifestare nel capoluogo. Venerdì 31 ottobre sera, come annunciato, oltre 150 persone hanno partecipato al corteo che da piazza Europa si è mosso in direzione di piazza Galimberti.
Nel comunicato diffuso dagli organizzatori, la mobilitazione viene inquadrata in un contesto più ampio di lotta contro le guerre e le occupazioni: si ricordano l'Ucraina e il Sudan, ma si sottolinea che quanto sta accadendo in Palestina ha caratteristiche uniche e drammatiche. Secondo il coordinamento, non si tratta di una guerra come le altre, ma di un genocidio e dell'annientamento sistematico di un popolo.
Gli attivisti hanno denunciato le continue violazioni del cessate il fuoco da parte di Israele: dall'inizio della tregua, le violazioni sarebbero state oltre 150, con più di 125 vittime registrate solo nella giornata del 28 ottobre. Per questo motivo, i manifestanti hanno definito la tregua una menzogna.
Il corteo ha rivendicato la necessità di un embargo militare e la fine della complicità dei governi occidentali con uno Stato accusato di violare ogni principio del diritto internazionale. Il coordinamento ha ribadito che quanto accade a Gaza non è un'eccezione, ma parte di un sistema globale di guerra, occupazione e violenza, e che riguarda il modo stesso di stare al mondo della comunità internazionale.
















