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Eventi | 04 novembre 2025, 09:47

A Cuneo il workshop del Cespec: “Che ne sarà della democrazia liberale? Un futuro da decifrare”

Dal 5 al 7 novembre riflessioni e dialoghi sul futuro della democrazia, tra Europa, America e nuovi scenari globali. Ingresso libero fino a esaurimento posti

A Cuneo il workshop del Cespec: “Che ne sarà della democrazia liberale? Un futuro da decifrare”

Negli anni passati, il Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) di Cuneo ha promosso, accanto alla consueta Summer School di settembre, una serie di workshop tematici realizzati in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo "Dante Livio Bianco". Questi incontri hanno affrontato, in chiave interdisciplinare, alcune delle questioni più rilevanti del dibattito contemporaneo in ambito geopolitico e religioso: dal populismo al nazionalismo, dal fondamentalismo al rapporto tra religione ed economia. Le iniziative, sempre a ingresso libero, si sono rivolte sia a un pubblico di docenti – con riconoscimento come attività di aggiornamento – sia a un pubblico più ampio, interessato ad un serio approfondimento culturale. Quest’anno il workshop, dal titolo “Che ne sarà della democrazia liberale? Un futuro da decifrare”, si svolgerà a Cuneo, in tre sessioni: due serali, mercoledì 5 e giovedì 6 novembre, alle ore 20.45, presso lo spazio Incontri della Fondazione CRC (via Roma, 15), e una pomeridiana, venerdì 7 novembre, dalle ore 16.30, presso la Sala Polivalente CDT (Largo Barale, 1). Patrocineranno l'iniziativa le realtà istituzionali, accademiche, associative e culturali del territorio cuneese, quali il Comune di Cuneo, lo Studio Teologico Interdiocesano e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano, il Club per l’Unesco di Cuneo e il Rotary di Cuneo. Il workshop è realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC. Ingresso libero fino a esaurimento posti.  Per informazioni: centrostudi.cespec@gmail.com

Gli eventi degli ultimi anni non solo hanno cambiato la scena mondiale, ma anche assestato duri colpi a convinzioni e sicurezze che abbiamo troppo spesso date per scontate - dichiara il prof. Stefano Sicardi, membro del direttivo del Cespec e professore emerito di Diritto Costituzionale -. Le democrazie liberali vivono drammatiche sfide esterne ed interne che minacciano seriamente il loro avvenire e sulle quali occorre misurarsi con urgenza”.

La democrazia liberale è in pericolo anche in Paesi che sino a pochi anni or sono avevano rappresentato dei modelli per tutti noi. Preoccupano soprattutto le ferite inferte al principio dello stato di diritto ed il venir meno in nome di situazioni emergenziali della riserva di leggi sinora dei soggetti titolari del potere legislativo con una dilatazione inusitata dei confini del potere esecutivo. Appare sempre più vero che il fatto che si svolgano elezioni non è di per se stesso garanzia dell'effettività tramite il voto di poter produrre davvero un ricambio delle maggioranze politiche che esprimono i governi”, conclude Sergio Carletto, vicepresidente del Cespec.

Il workshop di quest'anno affronterà, da prospettive diverse e intrecciate, una delle questioni più urgenti del nostro tempo: la crisi della democrazia liberale. Dopo la sua affermazione globale nel corso del Novecento, oggi assistiamo a una crescente sfiducia verso i sistemi democratico-costituzionali, erosi da populismi, leadership autoritarie e modelli politici plebiscitari. Fenomeni come il sovranismo, l’insicurezza sociale, la reazione contro la globalizzazione e l’immigrazione alimentano un malcontento diffuso, che si traduce in scelte elettorali “di rottura”, nell’indebolimento delle istituzioni di garanzia e nella crisi di legittimità dell’Unione Europea. In questo scenario, la difficoltà delle democrazie nel rispondere ai bisogni concreti dei cittadini apre la strada a semplificazioni autoritarie e a un cambiamento di paradigma culturale, con forti ripercussioni sull’equilibrio geopolitico internazionale. I tre appuntamenti in programma si proporranno come spazio di analisi e confronto per comprendere le trasformazioni in atto e immaginare le possibili traiettorie future delle democrazie liberali.

 

Programma degli interventi

 

MERCOLEDÌ 5 NOVEMBRE ORE 20.45 (Spazio Incontri Fondazione Crc)

Francesco Clementi (Università di Roma La Sapienza): “La crisi delle democrazie contemporanee. Aspetti politici e costituzionali”

Valentina Pazé (Università di Torino): “La crescita delle ‘democrature’ e il problema della tutela dei diritti”

GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE ORE 20.45 (Spazio Incontri Fondazione Crc)

Ezio Mauro, già direttore de La Repubblica e La Stampa: “Che nuovo ordine internazionale?”

VENERDÌ 7 NOVEMBRE ORE 16.30 (Sala Polivalente CDT)

Giovanni Borgognone (Università di Torino): “Il tragitto della democrazia americana dal XX secolo ad oggi”

Francesco Costamagna (Università di Torino): “Il problema dei dazi, tra Europa ed America”

Mario Del Pero (Sciences Po - Parigi): “L’“eccezione Trump”: le sue conseguenze interne ed internazionali”

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