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Eventi | 29 novembre 2025, 12:38

Babbo Natale arriva in anticipo per il Coro degli Afasici “Enrico Catelli”

Con il sorriso di una radiologa-filantropa: la dottoressa Annamaria Cevolani, presidente dell’Associazione “Alessio” di Pieve di Cento (Bologna), da anni vicina al progetto dell’associazione di volontariato per la lotta all’ictus “Alice Cuneo Odv”

Babbo Natale arriva in anticipo per il Coro degli Afasici “Enrico Catelli”

Per il Coro degli Afasici “Enrico Catelli” dell’associazione di volontariato per la lotta all’ictus “Alice Cuneo Odv”, Babbo Natale è arrivato in anticipo. 

Con il sorriso di una radiologa-filantropa: la dottoressa Annamaria Cevolani, presidente dell’Associazione “Alessio” di Pieve di Cento (Bologna), da anni vicina al progetto del Coro degli afasici.

Nei giorni scorsi Cevolani è arrivata nella Granda, durante l’attività del martedì pomeriggio, il cuore più strettamente riabilitativo del percorso del Coro. Non potrà essere presente al concerto di Natale di Bene Vagienna, in programma sabato 13 dicembre alle 16.30 al Palazzetto dello Sport (ingresso libero, seguirà rinfresco natalizio), ma ha voluto esserci lo stesso: portando un dono ai coristi e, soprattutto, la sua presenza affettuosa.

Per noi Annamaria è un po’ una madrina – racconta Federico Carle, presidente dell’associazione provinciale di volontariato  –. Da anni ci sostiene, ci incoraggia, ci sprona ad allargare lo sguardo. È un’amica che ci ricorda che la cura passa anche dalla musica, dai legami e dalla capacità di non lasciare indietro i più fragili.”

Un’amicizia nata a Vocalmente

La storia parte da Vocalmente 2015 e dal compianto Tobias Hug, storico membro degli Swingle Singers. In uno di quei giorni sotto il Castello degli Acaja, tra prove, workshop e concerti, arriva a Fossano il Coro degli Afasici di Alice Trieste, la prima esperienza di questo tipo in Italia. È lì che avviene l’incontro: Alice, la Fondazione Fossano musica, Annamaria Cevolani e l’Associazione Alessio. Realtà nata in seguito al suicidio in età giovanissima di Alessio, figlio della migliore amica di Annamaria, la pianista Roberta Gallinari. Da quel dolore nasce l’associazione che porta il suo nome e il suo sorriso: l’obiettivo è sostenere i giovani fragili, prevenire solitudini e derive, usare la musica come strumento di benessere, prevenzione e inclusione. Dopo la morte di Roberta per un male incurabile, Annamaria Cevolani ne raccogliere il testimone, portando avanti progetti culturali, educativi e di cooperazione internazionale (tra cui iniziative di telemedicina e formazione sanitaria in paesi fragili) continuando a sostenere, con generosità, esperienze come quella del Coro cuneese.

Da quel momento, la domanda diventa naturale: “Perché non provare a far nascere un coro degli afasici anche qui, nella Granda?”. La risposta arriva dopo pochi mesi, grazie all’impegno di Giuseppe Beccaria, al sostegno delle Fondazioni, prima fra tutte la Fondazione Crf, e la collaborazione della Fondazione Fossano musica, dei Comuni, della NoiAltri, del Consorzio Monviso Solidale e Csac e di molte altre realtà del territorio. Così nel 2016 nasce il Coro degli Afasici, oggi intitolato alla memoria del volontario Enrico Catelli, punto d’arrivo di un percorso che unisce musicoterapia, riabilitazione propriocettiva e lavoro di gruppo, sotto la guida dei musicoterapisti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa.

Un progetto provinciale di musica e cura

Le attività si svolgono gratuitamente nel teatro messo a disposizione dalla Fondazione Crf, ma Il progetto è provinciale, grazie anche a una rete di trasporti solidali che coinvolge associazioni e volontari. “La Città degli Acaja è la nostra casa operativa – sottolinea Carle – ma il Coro appartiene a tutta la Granda. Se le persone non potessero raggiungerci, molte resterebbero chiuse in casa; ricordiamo che due terzi di tutti gli ictus sono recidive di eventi pregressi. Per questo ringraziamo le sinergie e il sostegno degli enti e istituzioni locali: sono parte integrante della cura”.

Verso Bene Vagienna, nel segno della memoria

Il concerto di Bene Vagienna – organizzato inoltre insieme al Comune, CSV, all’Unione dei Comuni del Fossanese e Confartigianato – sarà anche un momento di memoria. Oltre a Enrico Catelli, il pensiero andrà (proprio nel giorno di Santa Lucia) a Lucia Occhipinti e ad Elisabetta Capello Levrone volontaria instancabile di Alice, che ha accompagnato la nascita e la crescita del Coro, fino agli ultimi giorni vissuti proprio a Bene Vagienna. “Nel bel disegno che rappresenta il Coro, che usiamo sempre – confida Carle – ci sono i coristi in primo piano e in alto, sulle nuvole, cantano idealmente Enrico, Lucia e proprio Elisabetta. Sono sempre con noi, come tutte le persone che ci hanno lasciato. Sono quasi passati cinque anni; è stato un periodo difficile per tutti quello (la pandemia da Covid, ndr). Portare il concerto a Bene Vagienna è anche un modo per ricambiare un abbraccio e dire un grazie a chi ci ha preceduto, che forse non siamo mai riusciti a dire abbastanza”. “L’appuntamento – conclude Carle – è quindi per il 13 dicembre con il Coro degli Afasici e i musicisti della Fondazione Fossano musica. L’ingresso è libero e gratuito; al termine festeggeremo con un rinfresco natalizio offerto a tutti. Vi aspettiamo perché ogni applauso è un pezzo di strada fatto insieme. E perché dietro ogni parola ritrovata, ogni nota cantata, c’è una comunità che sceglie di non lasciare solo nessuno”.

Per informazioni sul concerto e sul percorso di riabilitazione post-ictus: 333 7458606 - alicefossano@gmail.com - www.alicecuneo.it - instagram.com/alicecuneoodv .

Il concerto e il progetto di musicoterapia sono sostenuti e patrocinati inoltre da Fondazione CRF e CRF Spa, CSV Cuneo, Regione Piemonte, Consiglio Regionale Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Fossano, Camera di Commercio di Cuneo, Ascom Fossano, Cassa Edile e Scuola Edile di Cuneo, Associazione Alessio, Fondazione CRC, CRT, CRS, CR Saluzzo, Costamagna, Cagnasso e Banca di Caraglio.

cs

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