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Attualità | 11 dicembre 2025, 15:52

Gli Zampognari di Vottignasco ospiti a Palazzo Lascaris per i loro trent'anni

Il vicepresidente del Consiglio Graglia: “Sono custodi preziosi di una tradizione, con le loro notte hanno fatto conoscere il territorio”

Clima natalizio a Palazzo Lascaris, a Torino, dove il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia, ha accolto il gruppo degli Zampognari di Vottignasco, accompagnati dal vicesindaco Stefano Arduino. 

Un invito speciale per questo gruppo - uno dei pochi in Italia e che festeggia i 30 anni di attività - è composto da Chiaffredo Ambrogio, Piervanni Paschetta e Marcello Cigottero. Per il loro impegno, la costanza e la dedizione dimostrata in questi anni di note ed allegria, il Comune di Vottignasco ha voluto conferirgli la Denominazione Comunale (DeCo) per avere fatto conoscere il nome del paese non solo in Piemonte, ma in tutto il Nord Italia. Un riconoscimento unico, per il quale si è dovuto apportare modifiche allo Statuto che, prima di allora, non prevedeva la possibilitàà di essere assegnata ad un’Arte. 

“La zampogna non è uno strumento facile da suonare - ha spiegato il gruppo musicale - perché prima l'aria entra nel gonfiatore e successivamente nell'otre. Solo dopo si ha il suono, in base alla pressione esercitata dallo zampognaro”.

 L’attività per gli Zampognari di Vottignasco inizia già in estate e le loro note non hanno confini: non solo la provincia di Cuneo ma anche il Molise dove a luglio si svolge il Festival della Zampogna e poi in Alta Savoia nel mese di settembre. 

“Loro sono custodi preziosi di una tradizione che crea un’atmosfera natalizia ancora più bella e coinvolgente - ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia -. Amati da grandi e piccoli, gli zampognari sono anche custodi preziosi di una cultura musicale che non è facile tramandare. Come sempre sono la passione, il sacrificio, il lavoro fatto con il cuore che fanno la differenza. Inoltre - ha concluso Graglia - apprezzo molto l’impegno al di fuori del periodo natalizio, sempre con l’obiettivo di aiutare gli altri, anche solo portando un sorriso”.

 Gli zampognari di Vottignasco, infatti, nel 2009 hanno realizzato un Cd con musiche natalizie ma anche canzoni tipiche del Piemonte e il ricavato dalla vendita era stato devoluto in beneficenza al Cottolengo di Torino. 

Dal 1995 il gruppo è formato da Chiaffredo Ambrogio, Piervanni Paschetta e Marcello Cigottero, che si esibiscono con strumenti tradizionali realizzati in legno di olivo dagli artigiani di Scapoli, in provincia di Isernia. Indossano calzoni di velluto, corpetto in lana di pecora, mantello di panno nero, cappello e scarponi, mantenendo la tradizione. E questo anche quando si esibiscono nel periodo estivo, durante il Festival o altre manifestazioni dove viene richiesta la loro presenza. 

Gli Zampognari di Vottignasco portano la loro musica fatta di canti natalizi e pastorali in molte occasioni, per esempio saranno a Carrù sabato 13, poi il 22 e 23 a Roccavignale (Sv), il 28 a Sauze d’Oulx. La loro presenza è molto richiesta anche durante le rappresentazioni di presepi viventi, nelle case di riposo, nelle scuole e nei teatri.

comunicato stampa

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