Guida sotto l'influenza dell'alcool. E’ questa la fattispecie di reato per la quale la Procura della Repubblica di Asti ha chiesto il rinvio a giudizio di un impiegato albese classe 1967 che il 28 febbraio 2024 fu protagonista di un incidente stradale verificatosi ad Alba, al semaforo che separa corso Coppino, via Gastaldi e via Corridoni, a pochi metri da piazza San Paolo e via Cuneo.
L’uomo era alla guida di un veicolo marca Chevrolet. Proveniva da via Corridoni ed era diretto in via Gastaldi quando, scattato il verde per il proprio senso di marcia, ha attraversato l’incrocio andandosi però a scontrare con una vettura proveniente invece da corso Coppino, condotta da una imprenditrice residente in città.
Immediata la richiesta dei soccorsi, prestati da 118, vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia Locale.
In ragione dei danni fisici subiti nell’urto, entrambi i conducenti vennero portati al Dea dell’ospedale di Verduno.
E’ qui che l’uomo venne sottoposto all’alcol test. L’esame appurò una presenza di alcol nel sangue pari a 1,5 grammi per litro, contro il valore di 0,5 tollerato dalla norma.
Da qui la richiesta la richiesta di rinvio a giudizio per quanto previsto all’articolo 186 del Codice della Strada, che verrà discussa il prossimo 27 gennaio con l’udienza preliminare fissata in Tribunale ad Asti di fronte al giudice Alessandro Cossu, ma anche la sospensione della patente per tre mesi che l’uomo ha subito.
"Richiederò che il procedimento sia definito con la messa alla prova – spiega il difensore dell’uomo, avvocato Roberto Ponzio –. Il mio assistito è intenzionato ad approfondire una circostanza curiosa: pacificamente responsabile dell’incidente, sulla controparte non sono stati effettuati controlli riguardanti lo stato psicofisico".














