Botta e risposta a distanza tra il consigliere comunale cuneese di Rifondazione Comunista Fabio Panero ed il coordinatore regionale di Casa Pound, Marco Racca. Nei giorni scorsi Panero ha inviato una lettera alle redazioni dei giornali nella quale annunciava l'imminente apertura, a Cuneo, di una sede dell'associazione. Duri i toni usati dal segretario di Rifondazione: "Dalla rete e da telefonate di Compagni nel fine settimana apprendo che l'organizzazione neofascista denominata Casapound annuncia la prossima apertura di una sede a Cuneo, città medaglia d'oro per la Resistenza, per sabato 26 febbraio - scrive Panero. Che aggiunge: "Naturalmente non dicono dove, ma il coraggio dei fascisti è noto. Fin d'ora annunciamo che la mobilitazione dei cittadini democratici e antifascisti impedirà questo ennesimo insulto alla storia di questa città. Casapound non aprirà nessuna sede a Cuneo, nè sabato nè mai".
Immediata la risposta di Casapound, per bocca dello stesso Marco Racca: "Fabio Panero ci ha abituato alle sue dichiarazioni forti, quella delle scorse ore non ci spaventa. Mentre le sedi di Rifondazione Comunista chiudono ovunque, CasaPound inaugura laboratori culturali e politici dalle Alpi alla Sicilia. Anche a Cuneo, dopo un anno e mezzo di intensa attività aprirà la propria sede. Sarà uno spazio libero aperto al dibattito e al confronto, anche con chi non appartiene alla nostra area politica".
Racca sembra poi voler stemperare la polemica con il consigliere di Rifondazione usando toni meno duri: "Lasciamo la sterile politica dell'odio e del rancore a chi non ha nulla di meglio a cui pensare. C'è una crisi economica, un problema abitativo, la disoccupazione giovanile a cui nel nostro piccolo proviamo a dare una risposta: non abbiamo tempo da perdere dietro i deliri di uno sconosciuto consigliere comunale in cerca di pubblicità. Le dichiarazioni roboanti come quella di Panero servono solo a surriscaldare gli animi. Una tattica già vista in molte altre città, dove alle dichiarazioni dei politici sono poi seguiti tentativi violenti di intimidazione contro CasaPound".
Infine, l'affondo: "Mi chiedo come possano parlare di libertà e democrazia quando sono i primi censori. Hanno, infatti, come loro unico obiettivo impedire l'apertura di una sede politica di un movimento che agisce nella piena legalità. Come ogni buon politicante anche Panero fa promesse che non potrà mantenere: la sede di CasaPound a Cuneo aprirà", conclude Racca. Sabato 26 febbraio avverrà l'apertura della sede nel centro storico della città in via Alba, 15.














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