Infastidito per il rinvio all'ultimo momento della visita oculistica prenotata da tempo

Buongiorno Direttore,

volevo segnalare un disservizio sanitario che mi ha coinvolto e che ritengo sia, forse, da pubblicizzare. Sia per protestare, indirettamente, sia per mettere sul chi va là eventuali altri sfortunati che incorressero nel mio caso.

Un mese fa ho prenotato una visita oculistica presso l'ospedale di Alba, tramite mutua, e mi è stato dato come giorno il 13 Febbraio 2012, ore 14,45 presso la sede di  Corso Matteotti ad Alba. Bene, un mesetto di attesa non è poi tanto se non si hanno urgenze. Però il 13 Febbraio, ore 9,30, la sorpresa: mi telefona un'addetta dello studio oculistico e mi informa che l’appuntamento è stato cancellato e che sarebbe seguita un’altra comunicazione per fissare un’altra data.

La comunicazione è arrivata nel pomeriggio e l’interlocutrice mi prospetta due soluzioni per la nuova visita: a Bra a metà marzo oppure ad Alba al 3 maggio. Mi sono proprio sentito preso in giro.

Pensavo che fosse cura dell’azienda ospedaliera assumersi tutti gli oneri necessari per non penalizzare i “clienti”, ma sbagliavo; siamo nel settore pubblico e non privato. Fossi il “cliente” di un’azienda che vende, che sò, patatine, dopo un trattamento così, come minimo, toglierei tale produttore dalla lista dei miei fornitori e non è detto che non chiederei i danni.

Ma tant’è, io non avevo eccessiva fretta, era una visita periodica di controllo, il fornitore non è un privato, e le “patatine” non valgono un’azione decisa. Però se c’era un po’ di urgenza? Se volevo togliermi un dubbio? Devo andare a pagamento? O al Pronto Soccorso con tutti i disagi del caso.

Bruno Ando, Alba